ARZACHENA. La sesta edizione del G20 delle spiagge si conclude con la firma del protocollo di intesa fra l’Enit e il network G20, a ratificare la visione e gli obiettivi comuni da raggiungere per migliorare la competitività del turismo balneare in Italia in un’ottica basata sulla sostenibilità.
Il documento, sottoscritto da Ivana Jelinic, ceo di Enit, e Roberta Nesto, presidente della rete G20, rappresenta l’epilogo di due giornate intense di lavori del summit, ospitato quest’anno ad Arzachena.
Nel convegno nazionale svoltosi stamattina all’auditorium comunale, la presidente della rete G20 ha ribadito l’impegno dei comuni del network per ottenere lo status di città balneare.
Le città balneari sono quelle località turistiche in cui si evidenzia un grosso divario tra il numero di residenti e i turisti in un periodo ristretto dell’anno. Realtà che in alcuni casi arrivano a decuplicare la loro popolazione nei mesi di massimo afflusso turistico.
“Lo status di città balneare è per i residenti, non per i turisti – ha affermato Roberta Nesto nel suo intervento -. I residenti a volte soffrono eccessivamente la presenza dei turisti nel loro territorio e diventare città balneare consentirebbe di partecipare a bandi o accedere a finanziamenti attualmente non disponibili perché calibrati esclusivamente sul numero dei residenti”.
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha inviato ai partecipanti un videomessaggio, in cui ha ribadito la necessità di nuove regole per gestire in maniera efficace il turismo, che rappresenta il 13% del pil.
Molti spunti interessanti sono emersi durante le tavole rotonde sui programmi regionali del turismo balneare e sulle prospettive del settore da parte dei rappresentanti economici e del mondo privato. Nel corso dell’incontro sono state evidenziate le problematiche comuni a territori fra loro molto diversi per caratteristiche e offerta turistica.
Il presidente nazionale del sindacato nazionale balneari Antonio Capacchione ha esortato con toni accorati i politici nazionali e regionali presenti al convegno a mettere in atto tutte le decisioni per scongiurare l’applicazione della direttiva Bolkenstein che liberalizza le concessioni balneari, obbligando gli Stati dell’Unione Europea a indire nuovi bandi pubblici per le loro assegnazioni.
Al termine dei lavori, il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda ha ringraziato le delegazioni presenti al summit, passando il testimone a Caorle che ospiterà la prossima edizione del meeting.
Da segnalare un sit-in di protesta all’esterno dell’auditorium da parte di Itb Italia e del suo segretario regionale Francesco Gambella. L’associazione dei balneari ha dichiarato di non essere stata invitata a partecipare ai lavori e di non aver potuto condividere le proposte di sviluppo del settore turistico balneare.