
Vi piace il sushi? A me sì, ma non ne vado matto. A differenza di un allegro quartetto (con signore) che ha pensato bene di gustarne una congrua quantità seduti da You, il nuovo, fiammante locale (a due piani) del sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino. Al tavolo, ovviamente c’era anche lui, il consigliere regionale di Forza Italia che molti vorrebbero vedere addirittura primo cittadino di Olbia, dopo la trasformazione radicale – con tanto di Sirena che esegue malinconici canti sardi all’imbrunire – dell’ex borgo di pescatori. Fasolino anfitrione, dunque. Accanto a lui, toh, ecco Settimo Nizzi e – udite udite – Fedele Sanciu. Il quarto commensale non era un politico, ma l’imprenditore Quirico Addis, notoriamente molto vicino ai tre.
Domanda delle cento pistole: mentre trangugiavano litri di Bianco Cristallino, di cos’hanno parlato, tra un involtino di riso, pesce, alghe e l’altro? Beh, sicuramente di calcio, astrologia e coltivazione di pomodori. Ovviamente scherzo. Le dame si sono un poco annoiate, ma loro – il terzetto azzurro – hanno passato al setaccio la (complessa) situazione politica di Olbia, alla vigilia (si fa per dire) della campagna elettorale più rovente dal dopoguerra a oggi.
Non potendo estrarre a sorte il candidato, né giocarselo ai dadi, l’opera di vivisezione ha riguardato tutta la pattuglia dei pretendenti, che poi sono quelli elencati nel suo blog dal mio amico-nemico Augusto Ditel. <No, questo non va bene>. <Sì, quest’altro potrebbe farlo, ma non buca lo schermo>. <Quest’altro ancora non è affidabile>. <Chi? Tizio? Per carità>. Insomma, un florilegio di veti incrociati.
E dunque? Nizzi pare sia sempre meno convinto di volerci (ri)provare, e allora ecco la novità dirompente: ci può provare Fedele Sanciu, ultimamente un poco defilato. Procedendo a fari spenti, l’ex senatore avrebbe anche commissionato un sondaggio per capire che aria tira nell’elettorato moderato, in un serbatoio elettorale che si è svuotato assai dopo il fasti di un passato recente. Non posseggo arti divinatorie, né sfere di cristallo, e dunque non ne conosco l’esito. Ma me ne farò una ragione. Evviva il sushi.
Felix Terranova