Il gruppo del PD regionale (Giuseppe Meloni, Gianfranco Ganau, Giampietro Comandini, Salvatore Corrida, Roberto Deriu, Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Valter Piscedda) ha presentato un’interrogazione sull’attuale stato di fatto della realizzazione delle opere di bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’ex area militare denominata “Arsenale militare ed ex area militare contigua molo carbone situata nell’Isola de La Maddalena”.
Nel documento i consiglieri sottolineano che “già il 22 luglio 2020 era stata presentata apposita interpellanza al fine di ottenere risposte dal Presidente della Regione, nella sua qualità di Commissario straordinario del Governo, sulla mancata realizzazione dei lavori di Completamento delle opere di bonifica dello specchio acqueo ex Arsenale Militare di La Maddalena.
La discussione in aula di detta interpellanza, avvenuta in data 6 luglio 2021, quindi circa un anno dopo la presentazione, non ha tuttavia sortito alcun effetto: non sono state fornite le risposte attese dai Consiglieri interpellanti e soprattutto dalla comunità Maddalenina; non è servito a sbloccare alcunché rispetto alla realizzazione delle opere. Nulla si è mosso.
L’allora assessore dei Lavori Pubblici, delegato a riferire, lamentava la “disastrosa situazione trovata” (si noti che a tale data erano trascorsi due anni e quattro mesi dall’insediamento della nuova amministrazione regionale) e riferiva di una delibera di marzo 2021 con la quale la Giunta regionale dispone il passaggio della competenza alla realizzazione delle opere di La Maddalena “in capo a OIS, la Società opere e infrastrutture Sardegna, che si sarebbe occupata, oltre che di eseguire tutte le operazioni della bonifica, anche dei progetti di riqualificazione urbana e di valorizzazione degli immobili presenti nell’area”.
Secondo i consiglieri “non è dato sapere se la situazione disastrosa trovata cui si riferisce l’assessore dei Lavori Pubblici comprenda i 50 milioni di euro di fondi statali (35 fondi Fondo Sviluppo e Coesione e 15 Programma Operativo Cultura) ricuperati dalla Giunta precedente, e assegnati agli interventi in argomento e non è dato neppure sapere se detti fondi siano ancora disponibili (l’Assessore si riferiva a soli 15 milioni).
Nel frattempo, sul sito internet Investinitalyrealestate.com, portale che propone opportunità di investimento in immobili pubblici, destinate ad operatori italiani ed esteri, compare il seguente annuncio per la cessione (o concessione) dell’intero compendio: “Compendio immobiliare, ex arsenale militare, ubicato nel Comune di la Maddalena, con splendida vista sull’omonimo arcipelago.
L’immobile, un tempo parte di una strategica base navale militare, oggi rappresenta uno dei più significativi luoghi di attrazione dell’Isola che potrà essere riqualificato secondo un modello di valorizzazione turistico-culturale e diventare anche uno dei principali poli nautici del Mediterraneo occidentale.” L’annuncio è poi ricco di particolari relativamente alle metrature delle aree e stabili, planimetrie fotografie e tutto quanto necessario per invogliare l’investitore eventuale.
Non è dato sapere, non si evince dall’annuncio, se la disponibilità dell’immobile sia limitata ad una concessione d’uso; occorre a tale proposito rammentare che a suo tempo il compendio di cui trattasi era stato affidato in concessione per la gestione turistica alla società Mita Resort srl e proprio la mancata bonifica delle aree inquinate che aveva determinato l’impossibilità dell’utilizzo, ha causato un contenzioso milionario con tale società oltre che un ammaloramento delle strutture realizzate e non utilizzate ne manutenute e che, solo grazie all’intesa Gentiloni-Pigliaru del 27 dicembre 2017, siglata a Palazzo Chigi, l’ex Arsenale è ritornato nella piena titolarità della RAS dopo 8 anni di stallo provocato dalle note vicende giudiziarie e la Mita resort, a seguito dell’accordo transattivo con la Protezione Civile nazionale, è stata liquidata con 21 milioni di euro”.
Il PD chiede “di interrogare il presidente della Regione nella sua qualità di commissario straordinario del Governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale dell’ex area militare denominata “Arsenale militare ed ex area militare contigua molo carbone” situata nell’Isola de La Maddalena, per sapere:
- quale sia l’attuale reale situazione relativamente alle attività di realizzazione delle opere di bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale dell’ex area militare denominata “Arsenale militare ed ex area militare contigua molo carbone” situata nell’Isola de La Maddalena;
- se i finanziamenti pari a complessivi 50 milioni di euro di fondi statali (35 Fondo Sviluppo e Coesione e 15 del Programma Operativo Cultura), intercettati dalla Giunta Pigliaru, siano ancora disponibili e assegnati alle opere in argomento;
- quale sia l’intendimento circa il futuro del compendio in parola, anche in relazione all’annuncio comparso sul siti internet della Investinitalyrealestate.com;
- chi risponderà del perdurante danno all’immagine della città di La Maddalena, e delle conseguenti ricadute negative sull’economia turistica dell’intera Sardegna”.