Con vero piacere, grazie ad Olbianova, apprendo la notizia che due Urologi prenderanno servizio il prossimo 16 luglio 2015 all’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Ringrazio la Direzione Aziendale dell’ASL 2, anche a nome della mia Città che, menomale, non perde anche questo servizio.
Olbia, fino a qualche anno fa, aveva numerosi organismi: il Tribunale, la Provincia, l’ACI, si parlava addirittura di rinforzare i presidi di Polizia e dei Vigili del Fuoco e tanto altro. Poi il Tribunale è trasmigrato, nel senso di trasferimento dei mezzi e dell’anima, la Provincia è stata eliminata grazie a un referendum stupido e strabico. Ora si parla di sopprimere l’Autorità Portuale per accorparla con Cagliari (Giusè…io sono per Civitevecchia!) e anche l’ASL sarà il prossimo oggetto di questa furia distruttiva.
Questa Città era come un albero di Natale illuminato, poi è arrivata una piccola squadra di elettricisti diabolici, che ogni giorno spengono una luce, anche telecomandando da Bruxelles.
Lo spirito informatore è quello dell’Assessore cagliarista Deiana e del suo fantasioso servizio di Navetta dei Cieli: 14 tratte a Cagliari, zero a Olbia e Alghero. Complimenti! Per fortuna dunque l’Ospedale di Olbia non perde il servizio di Urologia.
Anche il Signor Luigi, milanese, che ho conosciuto in sala di attesa alle 8 del mattino, sarà contento: il 24 giugno, appena sbarcato dal traghetto di Genova è corso all’Ospedale in preda a una colica renale. Così rassicurato, sono convinto, tornerà in Sardegna un po’ più volentieri, pensando ad una terra bella e civile.
Mi devo infine scusare con l’ASL se il Servizio l’ho chiamato Reparto e lo Specialista Primario, sono tecnicismi, questi, che sfuggono al cittadino, il quale, grezzo come me, bada direttamente al sodo. “Non importa se il gatto sia bianco o nero purché prenda il topo” diceva il traghettatore della Cina moderna, non Vincenzo Onorato ma Deng Xiaoping, in contrapposizione all’infame dottrina Maoista che “essere rosso è più importante che essere esperto”.
Giampiero Mura, Olbia