
Ritorna nella sede storica della sala congressi della Stazione Marittima la XXVII edizione del festival Emmas e per la prima volta si presenta sotto il titolo ufficiale di “Musicultura World Festivals”. Per tre giorni, il 26-27-28 dicembre 2015, la collaudata rassegna di fine anno, riporterà all’Isola Bianca i suoni e la magia della migliore musica, dalla world al blues, con un tocco di classica. La manifestazione, che si avvale di un finanziamento regionale di circa 30 mila euro, è stata presentata ufficialmente ieri dai responsabili dell’associazione, i musicisti Bruno Piccinnu e Francesco Pilu. Presenti il direttore della Sinergest Duccio Bonacossa e l’editore di Taphros Dario Maiore.
IL LUOGO. “Dopo 10 anni di chiusura al pubblico, con gli spazi della sala congressi destinati ad uffici, siamo stati costretti a rinunciare all’ospitalità di eventi di grandi livello come questo che hanno la caratteristica di avvicinare il porto alla città – ha detto Duccio Bonacossa, in rappresentanza della Sinergest -. Grazie all’impegno dei commissari dell’Autorità Portuale, dapprima Martello e ora Preziosi, finalmente, si rivedrà una manifestazione come il festival di Musicultura che, tra l’altro, è nato proprio qui”.
“Quando abbiamo saputo della disponibilità della sala congressi dell’Isola Bianca, non abbiamo avuto esitazioni – ha aggiunto Bruno Piccinnu -. Sappiamo tutti che Olbia manca un teatro ma riconquistare questo spazio per il nostro festival è molto importante perché per noi rappresenta un luogo ideale al quale siamo particolarmente affezionati”. In effetti con lo spostamento dell’area filtro per gli imbarchi e gli accessi liberi al bar, al ristorante pizzeria e ai negozi, la Stazione Marittima si riapre alla città.
Nei tre giorni del festival, come nelle precedenti edizioni, saranno allestiti spazi appositi dedicati all’arte, alla scultura e ai libri senza rinunciare alla solidarietà con la presenza delle associazioni Libere Energie, Amnesty International e Isola Madre
LOGOS. L’evento delle XVII edizione si intitola “Logos, come un viaggio di segno conoscitivo della ragione e del sapere dipinto in un intreccio culturale tra parole, musiche e immagini scandito da scritture musicali. Ma anche segno rappresentativo di luoghi (lògos in sardo logudorese), immersi in un confronto conoscitivo musicale che porti a momenti di cultura e senso di armonico benessere collettivo”. “Ne abbiamo girati tanti di ‹luoghi› in 27 anni – ha sottolineato Francesco Pilu in sardo -. Siamo stati dappertutto in città e il titolo di questa edizione ben si sposa con il ritorno nel luogo dove tutto è cominciato”
IL PROGRAMMA
Sabato 26 Dicembre ore 21.30
Raul Moretti –Harpscapes (Electroharp & Live Electronics & Interactive Visuals)
Nazka- La Musique du Voyage
Matias Quiroz Arias: Chitarra · Charango · Cuatro venezolano · Bouzouki greco · Flauto traverso · Sax · Clarinetto;
Oscar Quiroz Arias: Guitarra portoguesa · Cajon peruano · Congas · Bombo leguero
Thomas Casti: Violino Violoncello · Contrabbasso
Davide Mereu: Basso elettrico · Chitarra
Marco Angius: Bombo leguero · Cajon · Congas · Percussioni
Domenica 27 Dicembre ore 21.30
l’Alba delle Janas
(Animazione in3D e filmato reale su storia e leggende della Sardegna)
Omar Careddu Dodin & Elena Nardo . Nova Lux
Violoncello · Chitarra
Marina Mulopulos Trio · Distichos
Marina Mulopulos: Voce · Effetti
Ivan Del Vecchio: Chitarra classica
Matteo Scarpettini: Percussioni
Lunedi 28 Dicembre ore 21.30
Flo – D’amore e d’altre cose irreversibili
Floriana Cangiano: Voce
Ernesto Nobili: Chitarra
Marco di Palo:Violoncello
Michele Maione: Percussioni
Paolo Bonfanti & Martino Coppo
Friend of a friend
Paolo Bonfanti: Chitarra · Voce
Martino Coppo: Mandolino · Voce
Le serate sono presentate dalla giornalista Daniela Astara. L’ingresso ai concerti presso la sala conferenze del museo è di 5 euro.
Per chi vuole approfondire, ecco le schede gli artisti >