
La Chiesa di San Paolo, guidata dal parroco Don Gianni Satta e la Confraternita Santa Croce, con il patrocinio del Comune di Olbia, daranno vita ai riti e alle processioni della Settimana Santa. L’inizio è fissato per Domenica 29 Marzo con appuntamenti giornalieri che termineranno la Domenica di Pasqua.
Le antiche tradizioni legate alla Passione di Gesù animeranno il centro di Olbia, riportando la città a vivere gli antichi riti, ricchi di simbologia, coinvolgendo adulti e bambini. Il culmine delle celebrazioni verrà raggiunto il Venerdì Santo, da sempre il momento più suggestivo di tutta la celebrazione, con S’Iskravamentu (lo Schiodamento), ovvero la deposizione del Corpo di Cristo dalla Croce, quest’anno ancora più emozionante.
Per la prima volta ad Olbia, infatti, il parroco Don Gianni Satta ha fortemente voluto il ritorno all’antica tradizione della celebrazione della Passione di Cristo in Logudorese, officiata da Don Tonino Cabizzosu, Parroco di Nostra Signora del Regno di Ardara. L’evento si prospetta unico e molto suggestivo, anche perché accompagnato dai canti eseguiti in lingua sarda del coro Olbia Folk Ensamble diretto dal Maestro Cristiano Deriu.
Di seguito gli appuntamenti della settimana ed i dettagli delle celebrazioni:
29 MARZO – DOMENICA DELLE PALME. Ore 11.00: benedizione delle palme e degli ulivi presso Piazza Santa Croce. A seguire processione per le vie del centro storico in ricostruzione dell’ingresso di Cristo a Gerusalemme. A conclusione Messa della Domenica delle Palme con Lettura del Passio, in versione dialogata tra i vari personaggi.
30 MARZO – LUNEDÍ. Presso Piazza Santa Croce Confratelli e fedeli preparano gli arredi Sacri (Calvario, albero della Croce, Croce) che saranno utilizzati durante le celebrazioni e le processioni.
1 APRILE – MERCOLEDÍ. Ore 14.30: il Cristo viene tolto dalla Croce, posizionato nella navata destra della Chiesa e portato sulla Croce protagonista del rito del venerdì S’Iscravamentu.
A seguire preparazione della statua della Madonna Addolorata.
2 APRILE – GIOVEDÍ. Ore 19.00: durante la Messa Cena Domini, viene celebrato il rito della “lavanda dei piedi”. A termine del rito la processione della Madonna Addolorata che, alla ricerca del Cristo, incontrerà la Croce presso Piazza Regina Margherita.
3 APRILE – VENERDÍ. S’ISCRAVAMENTU. Ore 15.00 – Morte del Cristo: come da tradizione, i fedeli si riuniscono in Chiesa per pregare, mentre i confratelli preparano il sepolcro per la sera.
Ore 18.00 – Adorazione: i confratelli svelano il Cristo in Croce con una serie di passaggi rituali.
A seguire adorazione alla Croce popolarmente chiamata “Sa Missa chena capu e ne coa”.
Ore 21.00 – S’Iscravamentu: è il rito più importante, quanto il Cristo viene deposto nel sepolcro dopo essere stato schiodato (da qui S’Iscravamentu) dalla Croce.
A seguire ha inizio la Via Crucis per le vie del centro storico, dove i confratelli si alterneranno per portare il peso della croce. Al termine della celebrazione, il Cristo torna sulla Croce originaria nella Cappella di Santa Croce. La celebrazione si conclude con distribuzione della pervinca (sa pruinca).
4 APRILE – SABATO. Ore 22.30 Benedizione del fuoco e dell’acqua. Fuori dalla Chiesa viene acceso il nuovo cero Pasquale, dal quale verranno accese le candele che illumineranno la Chiesa, fino a quel momento completamente al buio. Il rito simboleggia la fede in Cristo Risorto, sottolineata dal canto del Lumen Cristi. Durante la messa, viene benedetta anche l’acqua, attraverso l’immersione del cero, che verrà poi utilizzata per la fonte battesimale e per l’acquasantiera.
5 APRILE – DOMENICA DI PASQUA. Ore 10.00: Messa dei bambini, alla conclusione della quale ci sarà la tradizionale distribuzione dei pani (Su Bibbilliu). Alle ore 11.30 celebrazione dell’incontro tra la Madonna e il Cristo, con due processioni che si incontreranno in Piazza Regina Margherita. Dopo la benedizione del Sacerdote verrà celebrata, presso la Parrocchia, la Messa Solenne che concluderà le celebrazioni pasquali.