
Tra satira e fiaba, attualità e mito, storia e leggenda, si colloca il mondo incantato e incantevole dell’illustratore Simone Sanna. La sua mostra, intitolata “Figurine”, è stata inaugurata oggi nella Art-Port Gallery dell’aeroporto “Olbia Costa Smeralda”. L’esposizione, organizzata dalla Geasar, resterà allestita fino al prossimo 27 aprile. Simone Sanna è un artista poliedrico: brillante, satirico e, allo stesso tempo, poetico nella narrazione. Originario di Aggius, si è diplomato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Il suo lavoro spazia dalla grafica al fumetto per sconfinare nella decorazione pittorica tradizionale con l’introduzione di nuove tecniche e linguaggi sperimentali. Per l’Editrice Taphros ha pubblicato diverse trasposizioni a fumetti di racconti e romanzi; tra questi: “Il muto di Gallura” di Enrico Costa , “Cenere” di Grazia Deledda e “Una vendetta” di Guy de Maupassant, storia ambientata tra la Corsica e la Sardegna. Interessante anche la sua versione a fumetti della canzone “Bocca di rosa” di Fabrizio De Andrè. Per Simone Sanna “Le figurine non sono altro che dei ritratti dell’anima di personaggi famosi, quell’anima bambina che ognuno di noi conserva dentro di sé con l’andare degli anni”. Le piccole creature in cornice sono tutte riconoscibili grazie a delle particolarità, a dei dettagli abilmente e poeticamente colti dall’artista gallurese. Nel catalogo della mostra spicca il testo critico del giornalista Vincenzo Mollica che riportiamo integralmente:
“Cominciamo da un desiderio: vorrei possedere tutte le figurine che Simone Sanna ha dipinto perché sono una meraviglia! Dato che si tratta di un sogno impossibile, mi accontenterei anche dell’album che le contiene tutte insieme. Simone Sanna è come se avesse dipinto i protagonisti di una grande fiaba che vive tra musica e cinema, come se fosse un incantesimo figurato. Nella sua pittura c’è amore per lo spettacolo che si fa arte e vita. Quelle che lui chiama figurine sono ritratti potenti e magici insieme, di grande forza evocativa ed emotiva.
Tutti i personaggi raffigurati in questi quadri hanno occhi grandi, come se fossero delle porte d’accesso per scoprire con amore la loro vera identità. Sono incantato dalla naturalezza pittorica di Simone Sanna, dal mondo che ha immaginato e ogni giorno rinnova; sono incantato da queste figurine pittoriche che vivono senza tempo e arricchiscono il luogo più puro che abbiamo e cioè la nostra fantasia. Un luogo senza età in cui, grazie anche a queste figurine, posso ritrovare perfino lampi di giovinezza che il mio presente molto acciaccato tende a cancellare.” (Altre foto in fondo all’articolo)