
Una folta delegazione proveniente dalla Germania, Francia e Spagna organizzata da un’associazione collegata alla Camera di Commercio tedesca che si occupa di progetti educativi inerenti ad un evento denominato Erasmus Plus, ha visitato questo pomeriggio il museo archeologico di Olbia per documentare i reperti archeologici custoditi presso la struttura. Muniti di apposite cuffiette che spiegavano nelle varie lingue disponibili (inglese, francese, spagnolo e tedesco) le peculiarità dei ritrovamenti situati all’interno del museo, i visitatori stranieri si sono mostrati entusiasti delle antichità presenti nell’edificio, fotografando ed osservando con molto interesse le ricchezze storiche rinvenute nel suolo olbiese.
Tante potenzialità ma allo stesso tempo molte problematiche affliggono l’impianto, come l’impossibilità di far pagare il biglietto ai visitatori, togliendo alla struttura degli introiti vitali per il suo mantenimento e per un futuro ampliamento e miglioramento. Ammirato ed elogiato dai visitatori stranieri, il museo fatica ad essere visitato ed apprezzato dalla popolazione di Olbia, forse non del tutto cosciente del patrimonio culturale che si può osservare a due passi da casa propria. La speranza è che i vari problemi presenti vengano risolti al più presto, è che al museo cittadino venga riconosciuta l’importanza che merita, sia da parte dei turisti che da parte dei cittadini olbiesi, anche se come dice il detto “non si è mai profeti in patria”. , Il museo è aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.