La prova muscolare non c’è stata. Gli stessi organizzatori si aspettavano una maggiore partecipazione ma gli “anti-mancini”, riuniti ieri pomeriggio in piazza Mercato a Olbia, vogliono vedere il bicchiere mezzo pieno e, dunque, come ha detto ai microfoni il presidente del comitato di salvaguardia idraulica, Felice Catasta, rispetto alla passeggiata di protesta dell’anno scorso, i numeri dei partecipanti sono almeno quadruplicati.
Tra gli interventi delle persone colpite dagli espropri per far spazio all’allargamento dei canali e alla vasche di laminazione, è degno di nota quello di Marco Azara, allevatore pluripremiato di bovini Limousine che ha realizzato un componente utilizzato in un pannello innovativo per la bioedilizia presentato pochi giorni fa all’Expo di Milano. La sua azienda di eccellenza si trova al centro di una della 4 vasche di laminazione previste dal piano Mancini e rischia di scomparire. Le sue dichiarazione sono in fondo all’articolo.