
Interessante conferenza questa mattina al comando della Polizia Locale di Olbia nell’ambito del progetto di scambi formativi Erasmus Plus. Alla presenza del comandante Gianni Serra, della preside dell’istituto tecnico “Attilio Deffenu” Salvatorica Scuderi e dell’assessore alle politiche giovanili Ivana Russu, si è discusso degli ottimi risultati ottenuti dalla collaborazione fra la polizia locale cittadina e l’istituto “Deffenu”, e dei progetti e iniziative future che si andranno a svolgere nei prossimi anni.
Il comandante Serra ha sottolineato come uno degli scopi principali di questa collaborazione sia imprimere nella mente dei giovanissimi la cultura della legalità, durante un percorso scolastico di educazione che ha inizio dalle scuole elementari. La novità dal prossimo anno sarà la possibilità di ospitare studenti stranieri dai paesi comunitari per continuare l’esperienza. La preside dell’istituto “Deffenu” Salvatorica Scuderi, ha informato i presenti di aver raggiunto accordi con l’associazione “Main” per attivare relazioni internazionali con 14 paesi stranieri, e creare dunque uno scambio culturale per la crescita del territorio.
L’assessore Ivana Russu ha invece voluto rimarcare l’importanza del rafforzamento della cittadinanza europea, atta ad un arricchimento ed accrescimento culturale. Numeri alla mano, 30 ragazzi nell’anno 2013 e 46 nel 2014, di cui 6 disabili, sono stati ospitati in nazioni straniere grazie al progetto Leonardo. All’incontro hanno partecipato anche alcuni amministratori dell’associazione onlus della camera di commercio tedesca, che collaborano con le scuole per progetti di tipo occupazionale, sottolineando la rilevanza di questo progetto, che unisce l’istruzione all’addestramento. Si tratta di un’iniziativa che ha come fine lo scambio di buone pratiche, che potranno rivelarsi utili per avere idee spendibili in anticipo rispetto a quando verrà attuata la riforma delle scuole tecniche, e più in generale per allargare gli orizzonti, venendo a contatto con modalità di lavoro e filosofie organizzative differenti che non potranno che giovare al suolo olbiese.