Mentre l’assessore Cristiano Erriu usa tre aggettivi “urgente, imprescindibile e non più rinviabile” per definire quanto sia importante l’approvazione della riforma degli enti locali della Sardegna, alzi la mano chi ha capito (ma per davvero!) cosa realmente prenderà il posto delle “vecchie” Province. Perché quel vuoto, che diventi area metropolitana o unione dei comuni, in qualche maniera andrà riempito. La gente, dalle nostre parti, sembra distante dal dibattito almeno quanto lo era dai referendum che le hanno abolite. E la politica? “Silenzio assordante. In Gallura tutto tace”. Lo dice Mirco Idili (CISL) e lo sostengono tutti i rappresentanti del TAG (Tavolo Associazioni Gallura) che questa mattina hanno incontrato la stampa per provare a risvegliare dal torpore soprattuto i sindaci e gli amministratori dei 26 Comuni dell’ex Provincia Olbia Tempio.
“Giusto per capirci – dice Idili -, a Cagliari e a Sassari si discute di area e città metropolitana, persino in Ogliastra si dibatte da diverso tempo sul futuro territoriale. In Gallura già dall’indomani della chiusura della Provincia il dibattito non si è mai aperto malgrado sia risultata evidentissima la mancanza di un’interlocuzione mediana tra i Comuni e la Regione”
Il rischio, come dicono all’unisono i rappresentanti del TAG, è che se la politica locale non si incontra, superando campanili e orticelli per discutere quale forma di governo sia quella più adatta alle caratteristiche peculiari della Gallura, le decisioni che riguardano questa fetta di Sardegna verrano prese lontano da qui.
“Crediamo sia urgente che sul nord-est della Sardegna si dia luogo a una discussione, aperta a tutti i contributi e agli interventi, con l’obiettivo di costruire una proposta di futuro governo locale con solide basi di conoscenza dell’attuale quadro normativo di riferimento e nello specifico la riforma nazionale e regionale”.
È quanto si legge nel documento unitario del Tavolo delle Associazioni Galluresi a firma del coordinatore Benedetto Fois. “A oggi – prosegue la nota – noi che rappresentiamo il mondo del lavoro e dell’impresa in tutti i suoi comparti produttivi abbiamo la sensazione che su questo tema cruciale della gestione amministrativa del territorio vi sia un preoccupante silenzio. Mentre al Parlamento nazionale e in Consiglio regionale si discute di nuove forme organizzative, politiche e amministrative della Sardegna ci sembra che i territori – e il nostro sicuramente – siano poco coinvolti o addirittura assenti dal dibattito.
Sappiamo quale ruolo sarà riconosciuto al nostro territorio dalla riforma Erriu e da quella che arriverà in Parlamento come decreto Del Rio? E in proposito conosciamo il pensiero dei sindaci e dei rappresentanti dei partiti politici?
La riorganizzazione dei distretti amministrativi, sanitari, della Camera di Commercio, delle Aree metropolitane, delle Unioni dei comuni e loro Associazioni, quali significati concreti e ricadute differenti avranno sul territorio della Gallura?
E’ certo che l’una o l’altra forma organizzativa avranno conseguenze dirette in termini di quantità e qualità di servizi a cittadini e imprese. Per questo abbiamo tutti bisogno di momenti di conoscenza e di apprendere attraverso contributi autorevoli e obiettivi per costruire una nostra posizione informata e consapevole.
In caso contrario il rischio che si corre è quello di subire decisioni che altri vorranno calare sul nostro territorio indifferenti a un’autonomia faticosamente conquistata e a scapito dei nostri interessi legittimi che dobbiamo continuare a difendere e sostenere per il bene della nostra comunità.
Anche noi ci faremo carico di organizzare un primo momento di riflessione alla presenza di soggetti politici autorevoli quali il presidente della Regione, l’assessore Erriu, insieme a studiosi e esperti, per costruire una base di conoscenza che ci consenta di formulare una proposta adeguata alle esigenze del territorio. Chiediamo che la Politica faccia la sua parte e in questo momento di scelte storiche per il territorio svolga il ruolo da protagonista che le spetta”
Il Tavolo delle Associazioni Gallura è composto da: A.G.C.I. – C.N.A. – CONFARTIGIANATO – CONFAPI – CONFCOMMERCIO – FEDERALBERGHI – CONFAGRICOLTURA – CGIL – CISL – UIL