OLBIA 1 luglio 2025 – L’acqua del rubinetto scorre a rilento in un’odissea quotidiana che vivono i residenti del rione compreso tra viale Aldo Moro alta e la chiesa di Sant’Ignazio, dove la pressione idrica è ridotta ai minimi termini negli orari di maggiore consumo.
“Dalle 7:00 alle 9:00 del mattino e dalle 19:00 alle 21:00 di sera non abbiamo sufficiente pressione neanche per lo scarico del wc, figuriamoci per le docce”, denuncia Santino Carta, residente della zona che ha deciso di rendere pubblica una situazione che si trascina ormai da oltre due mesi.
Il problema sarebbe emerso dopo alcuni lavori alla rete idrica effettuati da Abbanoa, durante i quali l’approvvigionamento idrico è mancato completamente per diversi giorni. Da allora la situazione non è più tornata alla normalità, creando notevoli disagi ai cittadini.
L’area interessata dal disservizio si estende dalla zona alta di viale Aldo Moro, nei pressi del distributore Eni, fino alla chiesa di Sant’Ignazio. Una porzione significativa del tessuto urbano olbiese dove decine di famiglie si trovano a fare i conti con rubinetti che erogano poche gocce d’acqua proprio negli orari in cui il fabbisogno è maggiore.
I dati rilevati dai residenti parlano chiaro: negli orari critici la pressione scende sotto 1 bar, mentre nelle ore “migliori” raggiunge a malapena i 3-4 bar. Una differenza sostanziale che rende impossibile l’utilizzo normale degli impianti domestici.
La segnalazione di Carta non è isolata. “Mi risulta che altri utenti in questo rione abbiano lo stesso problema”, conferma il cittadino, evidenziando come il disservizio coinvolga un numero consistente di abitazioni.