Olbia: il Partito Democratico presenta il sestetto di candidati al consiglio regionale. Si tratta, nell’ordine della foto, di Emiliano Deiana, Tiziana Cirotto, Fabio Fresi, Claudia Filippeddu, Giuseppe Meloni e Ivana Russu. Nel corso dell’incontro con la stampa, i candidati hanno sintetizzato i punti di forza del programma del partito “contro una destra che ha fallito tutti gli obiettivi della legislatura”.
Nel dettaglio, i sei candidati sono: Emiliano Deiana, 49 anni, consigliere comunale, ex sindaco di Bortigiadas, presidente Anci. Tiziana Cirotto, 41 anni, da Santa Teresa, consigliere comunale, lavora nel patronato CGIL. Fabio Fresi, 46 anni, consigliere comunale di Arzachena, ex assessore. Claudia Filippeddu, 29 anni, di Arzachena, laureata, si occupa delle aziende di famiglia. Giuseppe Meloni, 44 anni, consigliere uscente, ex sindaco di Loiri Porto San Paolo, presidente del PD regionale. Ivana Russu, 42 anni, capogruppo di Olbia Democratica, consigliere comunale dal 2011.
“Siamo una squadra e intendiamo lavorare in maniera collettiva – hanno detto i candidati -. Il territorio del collegio è ben rappresentato dal capoluogo all’interno della Gallura. Noi proponiamo innanzitutto la lotta alla marginalità, dagli anziani ai bambini, dai paesi che spopolano alle povertà crescenti”.
Secondo i sei candidati “la destra che ha governato la Sardegna ha fallito in ogni ambito. Dalla Asl alla scuola, dai trasporti all’economia. Vogliamo ispirare i giovani con una ventata di aria fresca grazie ad Alessandra Todde che rappresenta la speranza di un governo attento che si mette a disposizione della gente con cuore ed entusiasmo”.
I candidati hanno sottolineato di “non avere bacchette magiche ma solo serietà e coerenza. Il nostro gruppo del PD in Consiglio ha mantenuto la barra a dritta della coerenza: siamo partiti in otto e chiudiamo la legislatura in otto. A noi ci considerano ‘galluristi’, ma di certo continueremo a portare le istanze del nostro territorio, che è la locomotiva economica della Sardegna”.
Sugli avversari politici, i candidati galluresi hanno evidenziato che “il vero antagonista è Truzzu, che ha fatto parte della squadra di governo di Solinas e per questo motivo la sua azione è in continuità con la destra che ha distrutto l’isola”. Su Soru, i candidati hanno rimarcato la totale assenza dalla vita politica del partito quando occorreva esserci. Lui, invece, ha disconosciuto il tavolo del PD e ora si inventa una rivoluzione gentile che di gentile non ha proprio nulla. Noi pensiamo che la Todde abbia rappresentato la sintesi della colazione e siamo contenti e orgogliosi che ci rappresenti”.