Nel giorno delle celebrazioni ufficiali del centenario dell’autonomia del comune smeraldino, la notizia, che filtrava negli ambienti cittadini già da qualche giorno, diventa ufficiale. Sarà solo la lista civica “Arzachena insieme”, guidata dal sindaco in carica Roberto Ragnedda, a chiedere la fiducia ai cittadini il prossimo 12 giugno.
Frenetiche trattative davano nelle ultime ore come candidato a sindaco anche Gigi Astore, attuale consigliere di minoranza, ma alla fine, al termine di una mattinata convulsa e con voci discordanti che si soprapponevano, la notizia ufficiale è che il primo cittadino correrà da solo, senza uno sfidante.
Per Arzachena, secondo comune della Gallura con quasi 14.000 abitanti, è un segnale di disaffezione nei confronti della politica, a cui si unisce il ruolo marginale dei partiti, che in passato hanno sempre svolto un ruolo di primo piano nelle consultazioni elettorali.
Il progetto politico antagonista all’attuale maggioranza, che in un primo momento vedeva come leader l’imprenditore Gianni Filigheddu e nelle ultime settimane l’architetto Mario Azara, è naufragato negli ultimi giorni a seguito di frizioni all’interno della coalizione e scelte differenti di alcuni esponenti di primo piano.
Questi i nomi della lista “Arzachena insieme”, con candidato a sindaco Roberto Ragnedda: Massimo Azzena, Alessandro Careddu, Giovanni Carta, Rino Cudoni, Daniela Desogus, Fabio Fresi, Stefania Fresu, Valentina Geromino, Claudia Giagoni, Alessandro Malu, Salvatore Mendula, Michele Occhioni, Nicoletta Orecchioni, Francesca Pileri, Mario Russu, Cristina Usai.
Affinché l’elezione sia valida, secondo il decreto legge n. 41 del 4 maggio 2022, per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali nei comuni fino a 15.000 abitanti, ove sia stata ammessa una sola lista questa dovrà ottenere il quorum del 40% dei votanti e non meno del 50% dei voti validi.