OLBIA. Crescere senza certezze, affrontare il cambiamento quando si è ancora troppo piccoli per comprenderlo, cercare un posto da chiamare casa. Samuel Nalbone, 33 anni, originario di Villasimius, ha raccontato la sua storia in un libro: “Due vite. La lunga strada verso casa”.
Dopo anni difficili trascorsi tra spostamenti e incertezze, arriva l’ingresso in orfanotrofio per lui e suo fratello. “La vita era molto triste – spiega Samuel -. Almeno, però, noi due rimanemmo insieme, come dal primo giorno”. Un periodo complesso, in cui tutto sembra incerto e il legame tra i due fratelli resta l’unico punto fermo.
La svolta arriva nel 2002, quando una famiglia di Olbia decide di accogliere entrambi, offrendo loro la possibilità di ricominciare. “Iniziò la nostra nuova vita. Tante furono le difficoltà: una nuova famiglia, equilibri da costruire e legami da creare in una città che non era la nostra”.
Anni dopo, nel 2015, Samuel sceglie di rincontrare la madre biologica. “Non fu facile ma scelsi il perdono” dice l’autore di “Due vite”. Guardare al passato senza rancore diventa dunque il passo decisivo per sentirsi davvero libero.
Oggi Samuel Nalbone lavora nel settore sanitario e porta avanti con passione la sua professione. Il libro che ha scritto è una testimonianza di forza, un tributo a chi ha reso possibile la sua rinascita. “Sono stati anni duri – racconta il giovane – ma ora, finalmente, dopo tanto tempo ho ritrovato la serenità. A Olbia mi sento a casa. È una città che mi piace tantissimo. Se c’è qualcuno a cui dedico il libro è la mia famiglia”.
“Due vite. La lunga strada verso casa”, acquistabile su Amazon, è una storia di coraggio, il racconto toccante di come l’amore di un nucleo familiare possa riscrivere un destino.