Massimiliano Masala, 50 anni di Olbia residente a San Pantaleo, Barbara Azzena, 44 anni di Arzachena e Dashmir Hoxa, 40enne albanese, hanno ricevuto un ordinanza di custodia in carcere emessa dal giudice Vincenzo Cristiano in base alle indagini coordinate dal PM Angelo Beccu ed eseguita dal vice questore Fabio Scanu del Commissariato di Porto Cervo. Oltre ai tre, si trovano agli arresti domiciliari Alessandro Proietti, 38 anni romano residente ad Arzachena, Stefano Chianese, napoletano residente a Olbia e una terza persona di cui non sono state rivelate le generalità. Altre due persone sono finite nell’indagine D.L. 29 anni e D.D. 43 anni, entrambi olbiesi. Per tutti l’accusa è detenzione e spaccio di stupefacenti. La Polizia ha sequestrato eroina e cocaina per un valore sul mercato di circa 80 mila euro.
L’operazione “Pizza spicchi” come veniva chiamata in gergo tra gli spacciatori la dose singola, che ha impegnato gli uomini del Commissariato di Porto Cervo per circa un anno, ha permesso di smontare un giro di droga in cui i capi sfruttavano disinvoltamente gli stessi clienti tossicodipendenti esponendoli a rischi altissimi per accaparrarsi il mercato in cambio di dosi.
La posizione più pesante è quella di Masala in quanto spacciava pur trovandosi nella condizione di sorvegliato speciale con obbligo di firma a Olbia. I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Commissariato di Porto Cervo a Cannigione.