Dopo Olbia-Montevarchi 2-1 ci aspettiamo un Roberto Occhiuzzi raggiante ed invece il mister dei bianchi si presenta con il suo solito aplomb inglese e non manca di sottolineare ancora una volta la delicatezza del momento: “Voglio andare a vedere cosa non è andato bene in questa partita – ribadisce il mister dei bianchi -devo continuare trasmettere fiducia alla squadra che non può e non deve rilassarsi. Non siamo i campioni del mondo, siamo ancora in fondo alla classifica e dobbiamo cercare di uscirne fuori al più presto ma posso assicurare che ormai tra di noi si respira un’aria diversa. Abbiamo certezze che creano fiducia. Stiamo giocando alti il che vuol dire che abbiamo più coraggio”.
Quanto detto è ciò che emerge anche dai comportamenti in campo della squadra, sembrata a tutti un po’ più serena, pronta ormai a giocare senza la paura addosso.
Nella gara di oggi mister Occhiuzzi ha schierato una formazione offensiva con Nanni al centro dell’attacco, un calciatore che riesce a dialogare con Contini sempre in grado di assicurare profondità nello sviluppo del gioco ed il solito Ragatzu dal cui piede fatato nascono azioni e spunti di buon calcio.
Dal nostro osservatorio invece l’Olbia vista oggi ha difeso a quattro (Fabbri, Brignani, Emerson, Travaglini), però Occhiuzzi non ci sta e ribadisce di aver dato disposizioni di giocare a tre con Sperotto e Fabbri esterni di centrocampo. Questione di punti di vista, ma oggi – difesa a tre o a quattro – per l’Olbia conta solo il risultato ottenuto a fine gara.
Ci si chiede ancora che cosa hanno trasmesso i nuovi arrivi: “Noi – prosegue Occhiuzzi – abbiamo bisogno di gente motivata e di calciatori che in ogni momento possano dare il massimo anche in termini di temperamento, rabbia e cattiveria agonistica”.
Il mister bianco è sempre molto attento agli equilibri di spogliatoio e alla domanda su cosa si aspetta del mercato risponde così: “Per noi addetti ai lavori il mercato di riparazione è un momento antipatico, non posso avere in testa il mercato, ma devo pensare alle persone che da inizio campionato continuano a dare il massimo. Per quanto riguarda il mercato la società che sta lavorando in questo senso ed io non posso che avere fiducia”.
Infine, chiude con un pensiero alla famiglia ed ai suoi collaboratori: “Voglio dedicare la vittoria a mia moglie ed ai miei figli che oggi hanno assistito alla gara così come nella vittoriosa partita in casa contro il Pontedera. Un grazie va anche al mio staff per il lavoro che stiamo facendo insieme, è giusto che si sappia che dietro questo risultato c’è un grande sacrificio fatto dal mio secondo Luca Castricato e dall’analist Edoardo Pani”.
La gente abbandona il Nespoli, Occhiuzzi saluta tutti e va via con una certezza in più: niente paura.