In sala stampa non si presenta nessuno della Carrarese che in fretta e furia si è precipitata in aeroporto per prendere il primo volo e fare ritorno in Toscana, dopo la duplice trasferta in terra sarda dove hanno racimolato un solo punto.
L’Olbia vista oggi sembra diversa da quella che ha affrontato e perso il derby con la Torres, sembra più matura e più sicura dei propri mezzi. Mister Greco per l’occasione ha schierato la squadra con il 4-2-3-1, modulo di gioco che piace di più e che – visti gli infortunati – consente di fare di necessità virtù.
Davanti ai microfoni il primo a presentarsi è proprio Leandro Greco, soddisfatto per il risultato e per il gioco espresso.
“Abbiamo avuto l’occasione per prendere l’intera posta in palio – attacca il tecnico romano – ma il risultato è giusto così, anche se nessuno avrebbe gridato allo scandalo se l’Olbia vista oggi avesse vinto questa partita. Abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità che non a caso ambisce a posizioni di vertice e i nostri ragazzi sono stati capaci di dare la giusta risposta. Una risposta di grande umiltà, come abbiamo già detto in altre occasioni noi dobbiamo mantenere un profilo basso, umile e laborioso”.
Mister, oggi in campo l’Olbia ha schierato ben otto calciatori under 23, questo cosa significa?
“Quando dico che ho una squadra di qualità non mi sbaglio, oggi tutta la squadra si è mossa più compatta e questo modulo di gioco consente ai giovani di esprimersi meglio e acquisire maggiore sicurezza”.
L’Olbia aumenta il suo livello di rendimento?
“Si questo è ciò che ho chiesto alla squadra, stiamo migliorando dal punto di vista tattico, del possesso palla e nella capacità di andare ad occupare gli spazi per poi essere sempre pronti ad aiutarci nelle difficoltà. Da quando è iniziato il campionato abbiamo sempre conquistato punti importanti per la nostra salvezza. Voglio ricordare che abbiamo giocato con squadre del calibro di Cesena, Vis Pesaro, Arezzo – neopromossa ma con tanta qualità – e appunto Carrarese, oltre la Torres”.
L’Olbia nelle prime quattro partite ha cercato di costruire gioco partendo dalla difesa, oggi qualcosa è cambiato?
“Si nelle prime quattro partite abbiamo provato a giocare cercando di costruire gioco dal basso ma in questo momento noi non abbiamo calciatori in grado di sterzare e creare superiorità numerica, per cui a molti sarà sembrato che la difesa buttava via la palla ma in realtà abbiamo solo cercato di superare la prima pressione alta degli avversari scavalcando la loro linea alta”.
Con le assenze di Dessena e Zanchetta è tornato utile anche La Rosa.
“Mah Luca è sempre stato utile, io ho sempre detto che lui è importante per la squadra quando gioca e anche quando non gioca perché ha temperamento, la squadra gli riconosce la sua autorevolezza; quindi, non è sicuramente il minutaggio che per lui deve essere importante. Poi sono contento perché da leader vero sono due partite che si è fatto trovare pronto e tutto questo è importante per quello che trasmette alla squadra”.