Il “candelotto” acceso dalla consigliera dell’UPC Enza Tucconi (assente ieri per malattia), sotto forma di una documento protocollato all’attenzione del sindaco Giovannelli e della segretaria Giua, nel quale si contestavano le cifre destinate alla progettazione interna del 2% nel piano Mancini, ha provocato la reazione in aula da parte dei dirigenti tirati in ballo, Tino Azzena (Urbanistica) e Antonello Zanda (Ambiente). Il sospetto generato dalla mozione Tucconi è apparso evidente: la nota chiedeva al sindaco di approfondire la questione per emolumenti finiti nella busta paga degli stessi dirigenti.
“Niente di più falso – secondo Azzena e Zanda -. Lo vieta la legge. Si tratta di accuse ingiuste che ci amareggiano dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto e che continuiamo a fare”. Zanda, che si riserva di querelare autori di post diffamanti sui social network, ha dimostrato come l’amministrazione, attraverso la progettazione interna, abbia risparmiato circa 6 milioni di euro che saranno destinati ad un fondo per altre opere”. Nel video gli interventi dei dirigenti Tino Azzena e Antonello Zanda.
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