Una giovane donna di Olbia e il suo cane, un meticcio di media taglia, hanno vissuto momenti di autentico terrore perché mentre si trovavano a passeggio sono stati aggrediti e morsi ripetutamente da due cani di piccola taglia lasciati incustoditi. E’ accaduto ieri mattina in zona Baratta a Olbia. Le urla disperate della donna hanno richiamato l’attenzione dei vicini. Appena tornata la calma la donna è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso del Giovanni Paolo II mentre il suo cagnolino è stato preso il cura da un veterinario privato. Dopo le medicazioni entrambi sono stati dimessi. Sono intervenute le guardie ecozoofile. I due cani morsicatori, regolarmente provvisti di microchip, sono stati posti sotto sequestro.
Un altro grave fatto che ha visto protagonisti due cani si è verificato una decina di giorni fa in una traversa di via Petta, in zona San Nicola. Uno staffordshire, sfuggito al proprietario, ha aggredito un cane di razza pincher portato al guinzaglio dal padrone. E’ nata una lotta violenta sotto gli occhi atterriti dei proprietari che hanno fatto di tutto per separarli. Il piccolo pincher, a causa delle ferite riportate, è stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica ma non ce l’ha fatta. E’ morto il giorno dopo. Anche in questo caso il cane morsicatore è stato messo in isolamento per 10 giorni dal servizio veterinario di Sanità Animale.
Il responsabile dell’Ages Ignazio Sanna raccomanda di non lasciare incustoditi i cani: “Tutti, potenzialmente, anche i più mansueti, possono essere pericolosi. I cani, grandi e piccoli, vanno sempre e comunque condotti al guinzaglio che non può superare 1,5 mt di lunghezza (i guinzagli estensibili sono fuori norma, ndr) così come previsto dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 2009. Le precauzioni sono fondamentali nell’interesse degli animali e dei padroni per evitare spiacevoli conseguenze come nei due casi accaduti negli ultimi giorni”.