“Gentile direttore – scrive il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di San Teodoro, Carlo Orrù – In merito alla vicenda della mancata partecipazione ad una gita d’istruzione di due ragazzi diversamente abili dell’Istituto Comprensivo di San Teodoro, si precisa che la nota pervenuta alla redazione del vostro Giornale non è affatto il commento di un insegnante della scuola, come erroneamente riportato nell’articolo, ma si tratta di una nota congiunta delle famiglie degli alunni diversamente abili, dei genitori degli altri compagni di classe, degli insegnanti della scuola e di tutti i componenti del Consiglio d’Istituto.
Alla riunione, tenutasi il 7 maggio, ha inoltre partecipato anche l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di San Teodoro sul cui sito, così come su quello della scuola, è stata pubblicato il comunicato. La triste vicenda si è dunque conclusa con il riconoscimento unanime della sostanziale correttezza e buona fede della scuola e con l’auspicio di una sempre più proficua e trasparente collaborazione tra le famiglie e la scuola.
Spiace, dunque, che ancora una volta l’articolo pubblicato sul vostro giornale e la nota dell’Associazione SensibilMente, che peraltro non ha sentito il dovere di contattare la scuola per un chiarimento preliminare a qualsiasi giudizio sull’accaduto, sembrano alimentare un conflitto che la riunione di ieri ha invece definitivamente chiuso.
Certo rimane l’amarezza per il dispiacere arrecato al ragazzo e per gli insulti gratuiti di cui è stata oggetto la scuola e i suoi insegnanti sulle pagine di Facebook da parte di persone estranee e ignare di come si sono effettivamente svolti i fatti.
Tuttavia, poiché ritengo, oggi più che mai, che le parole debbano lasciare spazio alle azioni concrete, approfitto per invitare gli interessati a visitare il nostro Istituto e a partecipare al saggio finale di teatro che vedrà protagonisti tutti gli alunni delle classi Terze della Scuola secondaria di I grado presso il Teatro Comunale di San Teodoro nei giorni 11 e 14 maggio, alle ore 20.30, e di cui si allegano le locandine. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli insegnanti e il personale dell’Istituto Comprensivo di San Teodoro per l’impegno e la dedizione che quotidianamente profondono per l’istruzione e l’educazione dei nostri ragazzi e, in particolare, ringrazio l’Amministrazione comunale di San Teodoro per il supporto continuo e la disponibilità e sensibilità che ha sempre dimostrato nei confronti della scuola per favorire l’inclusione di tutti gli alunni. Ricordo infine ai genitori che la scuola è sempre disponibile all’ascolto e aperta al confronto nel rispetto reciproco e in funzione del miglioramento continuo del servizio formativo.
Cordiali saluti, il Dirigente Scolastico
Prof. Carlo Orrù
Gentile prof. Orrù.
Grazie per il suo intervento anche se mi permetto di dirle che forse giunge tardivo. In ogni caso le faccio notare che la mail a cui fa riferimento, ricevuta il 7 maggio alle 18:56 e riportata integralmente dal nostro giornale, non reca alcuna firma a parte l’indirizzo della stessa che riporta nome e cognome di un docente. Per questo non riteniamo di aver commesso alcun errore nel definirla proveniente da un insegnante.
Per quanto riguarda la sua testuale definizione: “l’amarezza per il dispiacere arrecato al ragazzo e per gli insulti gratuiti di cui è stata oggetto la scuola e i suoi insegnanti sulle pagine di Facebook” ha dimenticato di evidenziare le accuse pesantissime rivolte, sempre sul social network, alla signora Monica Deledda, verso la quale, come ho già scritto in merito alla vicenda, nessuno ha avuto la delicatezza di chiederle scusa, in virtù del fatto che non sono stati ancora chiariti i veri motivi che hanno portato all’esclusione dalla gita dei due ragazzi diversamente abili.
Mauro Orrù, direttore di Olbianova.
Avremmo gradito spiegazione sui passaggi che hanno portato all’esclusione degli alunni disabili dalla gita – commenta il presidente dell’associazione Sensibilmente di Olbia -. Messi nero su bianco avrebbero definitivamente chiarito le responsabilità e messo fine a questa incresciosa vicenda. Riteniamo che la chiarezza in merito a questi accadimenti sia da riportare anche alla comunità e non solo alla famiglia degli interessati all’interno di un consiglio d’istituto.
Ci rincresce per le esternazioni talvolta pesanti che accompagnano questa genere di vicende ma mai mi stancherò di dire che la disabilità è cosa assai delicata e come tale richiede un’attenzione particolare che talvolta manca. Non vogliamo dubitare della buona fede della scuola ma riteniamo che prendere atto del fatto che qualcosa non ha funzionato in questa specifica situazione, avrebbe reso giustizia ad entrambe le parti. L’Associazione rimane sempre e comunque a disposizione di famiglie e scuola in ogni occasione in cui ci sia da tutelare e migliorare l’inclusione degli alunni con disabilità.
Veronica Asara, presidente di Sensibilmente onlus