Incivili almeno quanto ingenui. Gli autori della discarica abusiva rinvenuta a Cabu Abbas dalla Polizia Locale e dalle guardie dell’Ages, insieme a materassi e ogni genere di immondizia, si sono liberati anche di documenti personali che porteranno gli agenti alla rapida individuazione dei responsabili. E’ quando emerso da una approfondita ispezione sul conferimento abusivo scoperto questa mattina in una stradina che fiancheggia l’area archeologia tra la cisterna punica e i resti dell’acquedotto romano di Cabu Abbas.
La discarica, come di evince degli stati di immondizia depositati ai bordi delle strada sterrata, è frutto di continue frequentazioni. La zona, vicinissima al centro abitato del quartiere Tilibbas, risulta particolarmente comoda per coloro che, evitando accuratamente di rivolgersi all’ecocentro comunale distante meno di un chilometro dalla discarica, pensano di disfarsi impunemente dei propri rifiuti.
Questa volta, però, come del resto è successo al condominio di via Longhena, per i responsabili di profilano sanzioni molto salate.