Un debutto ricco di emozioni quello della 18enne Alice Costantini, olbiese residente a Sassari, fisico scultoreo e muscoli d’acciaio, che sabato scorso, 10 aprile, ha esordito in serie A con la Dinamo Basket femminile. La giocatrice, nella squadra sassarese dallo scorso settembre, ha dedicato i suoi primi 5 minuti nella massima categoria ai nonni.
“Non avevo ancora giocato una partita – racconta Alice Costantini, guardia di ruolo -. Sono una tra le più giovani della Dinamo, dunque prima di me giocano tutte le altre. Da settembre ero già stata convocata ma non ero ancora entrata in campo”.
La sportiva ha giocato gli ultimi 5 minuti della partita contro la squadra veneta Familia Basket Schio. “Quando il coach, Antonello Restivo, mi ha chiamata è stato davvero molto emozionante, così come lo è stato entrare. Quando il gioco è ricominciato, però, ho sentito il dovere di mettere da parte l’emotività ed estraniarmi per concentrarmi su ciò che dovevo fare, ovvero impegnarmi e giocare quei minuti che mi erano stati concessi”.
Alice Costantini ha lasciato Sassari all’età di 15 anni e si è trasferita a Latina per giocare nel Bull Basket Latina. L’anno dopo si è spostata ad Anzio ma è rimasta all’interno della squadra laziale. Si è trasferita ancora una volta e nel capoluogo toscano ha giocato nella Pallacanestro Femminile Firenze fino allo scorso anno, quando è rientrata in Sardegna per far parte del sodalizio sassarese.
“Sabato scorso è andata bene – commenta la 18enne -. Ho fatto anche un tiro che, però, ho sbagliato all’ultimo secondo ma sono comunque soddisfatta di questa breve ma intensa prestazione. Dato che il campionato non è ancora terminato, spero di avere un’altra possibilità per poter entrare in campo. Sabato inizieremo i playout e dobbiamo arrivare alla salvezza. Mi auguro davvero riusciremo a rimanere in serie A1”.
La giovane cestista non ha dubbi, farà del basket il suo futuro. “Ringrazio il coach per avermi dato questa possibilità e la fiducia, e poi mamma e papà perché mi hanno sempre supportata fin da quando sono andata via di casa, in seconda superiore, per inseguire il mio sogno. Voglio dedicare la mia prima partita in serie A ai miei amati nonni”.