OLBIA. “Siamo contrari ad ogni taglio previsto dalla bozza di decreto nazionale e ad ogni conseguente ridimensionamento della Rete scolastica della Regione Sardegna, che preveda il taglio di una sola autonomia”. Sono le parole di Mariangela Marchio, segretaria provinciale Gallura del PD Gallura, sul dimensionamento scolastico previsto dal Governo.
“Immaginiamo un istituto scolastico del territorio della nostra Gallura – dice la Marchio – con scuole che già oggi hanno plessi che vanno da Pattada, Buddusó, Alà dei Sardi e che magari dovrebbero arrivare a Padru, Loiri o verso il Goceano per raggiungere i 900 alunni, previsti come numero minimo, dal nuovo assetto.
I tagli già da settembre 2024 riguarderebbero nove autonomie scolastiche tra la provincia di Sassari e quella del Nord Est. In Gallura diciamo chiaramente no al taglio delle tre o più autonomie, previsto dalla bozza di decreto”.
Secondo la segretaria provinciale del PD “sarebbe l’ennesima sottrazione di risorse umane (soprattutto personale ATA e dirigenti scolastici, il cui contingente già oggi non è adeguato) ed economiche nella nostra provincia e in tutta la Sardegna.
Non è più accettabile l’inerzia con la quale la Regione ha affrontato in tutti questi anni il tema istruzione, senza tener conto del nostro contesto isolano, in cui i parametri devono essere diversi, per densità demografica e per l’organizzazione delle infrastrutture interne.
Come segreteria provinciale – conclude Mariangela Marchio – pretendiamo che ogni passo successivo sia fatto con la massima trasparenza, in tavolo ufficiali e alla presenza di tutti i soggetti istituzionali interessati dal futuro dimensionamento”.