OLBIA. Uno sforzo fisico trasformato in un gesto di solidarietà. Con un vogatore da 30 chili sulle spalle, Riccardo Meloni, ex paracadutista dell’esercito, ha scalato il monte Capo Figari, ha vogato per 10 chilometri e poi è rientrato con lo stesso peso addosso. Un’impresa estrema, nata per attirare l’attenzione sulla raccolta fondi che ha permesso di donare un elettrocardiografo di ultima generazione all’UTIC Cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
Meloni, fondatore dell’associazione Quota 33 Sport & Wellness, è da sempre impegnato nel sociale. “Mi piace pensare che lo sport debba essere condivisione e debba servire a dare qualcosa alla comunità” aveva dichiarato a Olbianova. Ed è proprio con questo spirito che, dopo una precedente iniziativa contro il bullismo, ha deciso di unire sport e beneficenza per migliorare la sanità locale.
Grazie alla raccolta fondi, l’associazione ha potuto acquistare un elettrocardiografo GE MAC 7, donato alla Asl Gallura e consegnato nei giorni scorsi alla presenza del direttore sanitario Raffaele De Fazio, del direttore della struttura complessa di Cardiologia Giuseppe Sabino, della coordinatrice Antonella Chidolu, dell’equipe dell’Unità Operativa e dello staff della Direzione Medica di Presidio.
Dopo il collaudo, effettuato dai tecnici della struttura complessa Governo delle tecnologie sanitarie di Ares Sardegna e dalla ditta fornitrice “Dr. Dessì Dispositivi Medici”, il direttore sanitario della Asl Gallura Raffaele De Fazio ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: “Questa bellissima iniziativa di solidarietà ha come protagonista l’associazione e il suo presidente che si sono impegnati a fondo per raggiungere l’obiettivo, ma è merito anche di medici e infermieri della Cardiologia che sono riusciti a intercettare questa opportunità per soddisfare i bisogni dei pazienti. Un grande ringraziamento, naturalmente, va a tutti coloro che hanno effettuato materialmente, da ogni parte d’Italia, le donazioni”.
La raccolta fondi, lanciata sulla piattaforma GoFundMe, ha permesso di raccogliere oltre 6.500 euro in pochi giorni, consentendo l’acquisto dell’apparecchiatura di ultima generazione, dotata di stampa ad alta qualità.
“Accompagnato nel percorso, a titolo gratuito, dalla dottoressa Beatrice Marongiu e dall’infermiera Antonella Chidolu – racconta Meloni – ho trasportato sulle spalle, da solo, per circa cinque chilometri un vogatore di trenta chili fino alla cima di Capo Figari, dove ho poi vogato per circa dieci chilometri. Al termine sono risceso. Hanno partecipato in forma volontaria anche la Compagnia Barracellare di Golfo Aranci con Silverio Piro e Gianni Del Giudice e il fotografo Matteo Azara. Questa piccola impresa di sport e fitness ha sancito il via alla raccolta. Ho voluto restituire qualcosa alla comunità gallurese che in tutti questi anni mi ha dato tanto dal punto di vista personale e professionale e sono estremamente felice che grazie a questa sinergia tra sport e Sanità oggi possiamo festeggiare insieme un importantissimo traguardo”.
































