ARZACHENA. A Milano si è conclusa la Bit, la più importante fiera nazionale del turismo, luogo di confronto fra operatori del settore e amministratori locali. Arzachena, dopo aver ospitato lo scorso anno il G20, network delle principali destinazioni balneari, ha consolidato il suo ruolo da leader nel turismo a livello regionale e nazionale. A Madonna di Campiglio, in Trentino, si è svolto il primo incontro fra località ad alta vocazione turistica e rappresentanti di brand riconosciuti in Italia e all’estero. Protagonisti del meeting Madonna di Campiglio, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Arzachena, Portofino, Capri e il Distretto di Montenapoleone.
Tutti i partecipanti hanno ottenuto il titolo di soci onorari di Fondazione Altagamma come ambasciatori dello stile italiano nel mondo e hanno sfruttato l’incontro per analizzare le prospettive e le problematiche delle realtà turistiche che si rivolgono a un turismo d’elite.
Per l’ennesima volta, tuttavia, emerge il fatto che Arzachena non è conosciuta all’esterno come il luogo sotto cui ricade la Costa Smeralda. Lo si evince anche dal comunicato pubblicato sui social dall’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio, che cita la Costa Smeralda ma non il comune di Arzachena nonostante la presenza di due suoi rappresentanti.
Diverse ricerche e studi di settore hanno messo in evidenza come il brand Costa Smeralda sia conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Ma così come tanti stranieri conoscono la Costa Smeralda e non sanno che si trova in Sardegna, allo stesso modo è ancora scarsa l’associazione fra la destinazione turistica e Arzachena, il suo centro amministrativo.
Un aspetto su cui certamente dovrà lavorare l’amministrazione comunale che dallo scorso anno sta portando avanti un progetto di marketing territoriale e diversificazione dell’offerta turistica.