Domenica si gioca la sedicesima giornata e l’Olbia ospita in casa l’Atletico Uri, un’altra squadra isolana ferma a pari punti nei bassifondi della classifica, entrambe impegnate nel cercare di allontanarsi dalla zona più critica della graduatoria. Dopo lo stop subito contro la Sarnese, la squadra di Ze Maria ha avuto modo, durante la settimana, di riflettere sugli errori commessi in terra salernitana e sulla prestazione deludente contro una matricola che, senza esitazioni, ha imposto agli isolani un pesante 4-1.
La formazione bianca avrà la possibilità di riscatto, ma l’impresa non sarà affatto semplice. Nei due precedenti derby disputati al “Nespoli”, infatti, l’Olbia ha raccolto solo un misero punto, ottenuto in rimonta contro il COS Sarrabus. Tra gli assenti figurano ancora gli “epurati” Santi e Anelli, oltre a Maspero, fermo per infortunio, e Luca La Rosa, ufficialmente in fase di recupero da un leggero risentimento muscolare.
Mister come arriviamo al quarto derby del campionato?
“Un derby è sempre una gara bella da giocare, per me rappresenta la seconda partita contro una formazione regionale. Devo dire che la squadra si è ben preparata, ha lavorato bene in settimana, i ragazzi si sono allenati molto forte, ora speriamo di trasformare in positivo tutto ciò che abbiamo fatto in questi giorni”.
Cosa ci dobbiamo aspettare dagli avversari?
“Non dobbiamo avere paura di questa partita, noi rispettiamo tutti, in questo caso si tratta di una squadra che ha gli stessi nostri punti e che non verrà qui per fare una passeggiata”.
Su un possibile ritorno di Daniele Ragatzu?
“È un calciatore che non fa parte dei piani (di Ze Maria o della società? E se non rientra nei piani di Ze Maria perché la società lo ha contattato? Ndr), so che c’è stato un contatto con la dirigenza ma si è concluso con un nulla di fatto; quindi, non facendo parte della rosa eviterei di parlarne”
Lei ha chiesto alla società dei rinforzi?
“Sono stato molto chiaro con la società specificando che la coperta era e resta molto corta. La dirigenza è a conoscenza delle urgenze che abbiamo e tra pochi giorni (18/12) chiuderà il mercato di riparazione. Siamo in forte ritardo ma questa attenzione andava posta molto prima, so che nei prossimi giorni arriveranno due elementi. Su questo aspetto la società deve ancora migliorare”.
La sconfitta di sabato scorso è stato un segnale di stop oppure un episodio?
“Sicuramente è stato un episodio, fino ad allora la squadra stava bene, stava crescendo, gli avversari venivano da una cocente sconfitta e la loro rivalsa è stata più forte del nostro impegno. Poi noi abbiamo fatto il resto”
Cosa ha detto alla squadra dopo la sconfitta di Sarno?
“Ne abbiamo parlato subito dopo la fine dell’incontro ed abbiamo ripreso il discorso il martedì alla ripresa degli allenamenti. I ragazzi hanno capito dove hanno sbagliato e a testa bassa abbiamo lavorato sugli errori commessi. Ora un incidente di percorso può capitare, come contro la Sarnese, ma non può accadere nel modo in cui è capitato nella precedente partita”.
Due parole su questo campionato?
“Il bello di questo campionato è che nonostante abbiamo perso otto partite, pareggiate quattro e vinte tre, siamo quasi fuori dalla zona retrocessione. Adesso quello che mi aspetto dalla squadra è una prova di carattere e di consapevolezza della propria forza e delle proprie debolezze, proprio perché un derby è una partita particolare. Gli avversari verranno qui per attaccarci e per fare la loro partita. Io spero che la mia squadra venga fuori come già abbiamo fatto in altre occasioni”.
Ancora voci su Luca La Rosa messo fuori squadra.
“Luca sta rientrando da un infortunio occorso nell’ultima partita in casa, sta recuperando e vorrei evitare che si facesse di nuovo male come già successo con Maspero, per cui da martedì sarà di nuovo nel gruppo e si allenerà con i compagni. Sul fatto che sia stato messo fuori rosa devo ammette che a Olbia vengono fuori delle notizie che destabilizzano l’ambiente e non fanno bene né per il gruppo e tanto meno alla società. Qui bisogna cambiare e sotto questo aspetto bisogna ancora crescere. Le cose che io dico sono le stesse che ho già detto nello spogliatoio. Se alla stampa certe notizie arrivano da dentro lo spogliatoio queste cose non fanno bene alla squadra e soprattutto chi le fa non vuole certamente il bene all’Olbia. Per quanto riguarda i giocatori che erano stati all’origine allontanati, voglio dire che si stanno allenando con noi e poi per il resto ci sono le scelte tecniche. Il sabato quando faccio la rifinitura sono io che decido i convocati per la partita e chi non è in lista si allena a parte. Ma queste sono scelte tecniche che riguardano il sottoscritto e non la società”.
L’Olbia è chiamata a una prova di carattere: il derby contro l’Atletico Uri rappresenta l’occasione perfetta per rialzarsi e ritrovare fiducia davanti al proprio pubblico. Appuntamento al Bruno Nespoli, domenica ore 14,30, dove ogni tifoso sarà fondamentale per spingere la squadra alla vittoria.