OLBIA-TORRES (0-3). In sala stampa il primo a presentarsi è Leandro Greco, apparentemente scuro in volto ma consapevole che nonostante il pesante risultato la squadra ha cercato come sempre di dare il massimo “Dispiace per i ragazzi e per il pubblico oggi davvero numeroso – attacca il mister dei bianchi- volevamo dare una bella soddisfazione ai tifosi ma purtroppo non ci siamo riusciti, anche questo però è uno step di crescita per tutti”.
Mister una cornice di pubblico bellissima ma un 3 a 0 pesante:
“Si vero ma questo risultato non deve cancellare quanto di buono fatto fino ad ora. Non mi sento di rimproverare nulla ai ragazzi, abbiamo un campionato davanti, per crescere si passa anche da queste sconfitte. Se ci sono delle responsabilità sono solo le mie. I nostri obiettivi finali non cambiano”.
Cosa c’è da rimproverarsi?
“Loro sono una squadra forte, noi abbiamo provato ad impostare da dietro, non siamo stati bravi nelle palle sporche e poi siamo stati bassi nel difendere. Non penso che abbiamo sbagliato l’approccio. Nessuna superficialità. Non è stata la nostra giornata”.
Mister dove pensa di aver perso la partita?
“Forse l’abbiamo caricata troppo, tanta voglia di fare bene ma ci sta che si possa anche perdere”.
In effetti l’Olbia vista oggi aveva in campo solamente due calciatori nati prima del 2000:
“Questa poca esperienza non può rappresentare un minus per la squadra bianca visto che il Progetto Olbia prevede appunto il lancio e la crescita di tanti giovani e in questa fase siamo proprio all’inizio di un percorso”.
Leandro Greco aveva previsto che i problemi potevano arrivare dal lato emotivo e così è stato. Ora si riparte, già in campo da domani, in vista della trasferta per la prossima gara di martedì 19 settembre ad Arezzo.
Più soddisfatto, ma con i piedi per terra l’altro Greco (Alfonso) vincitore del Derby: “Abbiamo fatto una partita di spessore, con tanta intensità portiamoci a casa questo risultato e facciamolo diventare un punto di partenza”.