Olbia. È stata svelata a Olbia l’opera “La porta aperta a tutti”, un monumento che rappresenta l’accoglienza e l’inclusione sociale. La porta, realizzata in acciaio corten degli alunni dell’Istituto Amsicora, è stata collocata davanti al Municipio e invita chiunque la guardi o la attraversi a non compiere atti contrari al bene comune e all’inclusione sociale.
Il sindaco Settimo Nizzi ha spiegato che la prima versione della porta era in legno ma poi è stato scelto l’acciaio corten per la sua resistenza e la sua duratura bellezza. Giusy Biosa, dell’area amministrativa Servizi Sociali, ha aggiunto di essere emozionata per aver portato avanti questo progetto anti discriminazione, ringraziando scuole e associazioni che adotteranno il simbolo per lanciare un messaggio contro il bullismo nelle scuole e l’emarginazione sociale.
L’assessore ai Servizi Sociali, Simonetta Lai, ha sottolineato che questo lavoro, inserito nel progetto Itaca, è il frutto di un anno di lavoro e che l’opera rappresenta la porta aperta all’accoglienza come la stessa città Olbia.
Il dirigente dell’Amsicora Gianluca Corda ha ringraziato i suoi alunni per aver realizzato il progetto coordinato dal professor Punzo. Il 9 maggio, giorno della fondazione dell’Europa ma anche anniversario del ritrovamento della salma di Aldo Moro che ha sempre incoraggiato i giovani stare insieme all’insegna dell’inclusione sociale.
Il docente Ciro Punzo ha spiegato come i ragazzi abbiano lavorato sui profilati di corten per questa opera, che di notte si illumina mettendo in risalto la scritta “La porta è aperta per te se è aperta per tuttə” (la “e” disposta al contrario, detta schwa, è utilizzata per rappresentare tutti i generi oltre al maschile e al femminile).
I primi ad attraversare la porta, in segno di inclusione ma anche con un pizzico di goliardia scaramantica, sono stati i giovani studenti invitati all’inaugurazione. Da oggi a Olbia, porta della Sardegna ma anche porta aperta all’inclusione, pare che attraversarla porti bene.