OLBIA. Un filo invisibile ma tenace lega Mamoiada a Olbia, un legame che attraversa il tempo, le distanze e le generazioni, e che si è riannodato con forza nel nome di San Simplicio, il vescovo martire venerato come patrono della città.
Piera Staffa, insegnante di Mamoiada scomparsa dieci anni fa all’età di 59 anni, aveva scoperto e amato istantaneamente la festa di San Simplicio e la basilica a lui dedicata. Colpita dalla devozione, dal rito e dalla forza del culto popolare, decise di realizzare una bandiera votiva: un segno di fede semplice ma profondo, che custodì fino alla fine dei suoi giorni.
A dieci anni esatti dalla sua scomparsa, il figlio Antonio Tosetto ha scelto di compiere un gesto potente: portare quella stessa bandiera a Olbia, unendola alle bandiere votive della Gallura. Un gesto semplice che ha unito territori e sentimenti.
La bandiera di Piera Staffa ha sfilato per il santo in una storia che racconta molto più di un oggetto portato in processione. Racconta la fede che resiste, che attraversa i confini e che si trasmette nel segno di Simplicio, vescovo e martire sotto il dominio di Diocleziano, ispiratore di chi lo invoca anche da lontano.