GOLGO ARANCI. “Travel on Set” è stato presentato a Golfo Aranci come un’opportunità unica per i giovani sardi di avvicinarsi al mondo del cinema, grazie a un’accademia cinematografica che offrirà formazione pratica con registi e attori di fama internazionale.
Il progetto mira a formare i giovani di età scolare (dalle elementari alle superiori) nelle varie discipline del cinema, come scrittura, recitazione, regia e fotografia, in un format simile a una scuola-lavoro. Gli studenti avranno l’opportunità di lavorare direttamente sul set, un approccio che punta a trasformare la passione in carriera. L’iniziativa, promossa dal comune di Golfo Aranci e patrocinata dal Confcommercio nord Sardegna, che partirà nel gennaio 2025, è già stata presentata all’Università Bocconi di Milano e al Festival di Cannes e ha ottenuto il sostegno dell’Accademia Pontificia di Teologia del Vaticano.
La presentazione si è svolta a Villa Sospiri e ha visto la partecipazione del sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino, della produttrice Ermelinda Maturo, degli attori Francesco Montanari e Syama Rayner, del Premio Oscar Anthony LaMolinara, e della delegata all’Istruzione del Comune Stefania Frau. Alla serata, con intermezzi musicali a cura di Mario Donato Vinci, erano presenti anche rappresentanti dell’Avis e l’attore Carlo Carulli.
Il Comune ha messo a disposizione cinque borse di studio per permettere ai giovani più meritevoli di studiare a New York. “L’intento è quello di valorizzare i nostri giovani – ha detto il sindaco Fasolino -. dare loro un’opportunità di crescita sia professionale che umana, e oltretutto ci saranno ricadute importanti di promozione per il nostro territorio, non soltanto da un punto di vista nazionale ma addirittura internazionale, perché stiamo parlando di un’accademia che ha sede a New York, con la quale vorremmo fare un gemellaggio e dare la possibilità ai nostri ragazzi di studiare in America”.
“Spesso produttori e finanziatori sono restii a investire su lavori che interessano l’isola, perché la vedono con i paraocchi considerandola con i parametri stereotipati di una terra di pastori, di pecore, banditi, cani fonnesi, di povertà e gente anziana – così Anthony LaMolinara -. La Sardegna non è solo questo, qui c’è una grande storia e una grande cultura e questo progetto può essere il volano per cambiare traiettoria. Io sono a disposizione”.
Per Francesco Molinari “la recitazione è sicuramente un’educazione all’umano, un’educazione profonda alla condivisione, e una grande opportunità di comprendere gli altri attraverso l’ascolto e la relazione, perché senza relazione non c’è recitazione”.