
“Dovremmo ricevere il sussidio dal Comune di Olbia ogni 6 mesi ma in realtà quei pochi soldi che ci spettano di diritto arrivano sempre in ritardo. A tutt’oggi, 23 gennaio, non c’è traccia del pagamento previsto il 1° di questo mese e, per giunta, non si sa quando arriveranno. E’ una vergogna”. E’ quando sostiene un olbiese di 40 anni che si è fatto portavoce della lamentela di un gruppo di persone assistito dal CIM di Olbia. Il sussidio a cui fa riferimento è contenuto nella legge regionale n°20 del 1997 che prevede il sostegno economico alle persone affette da disturbo mentale.
“Gli ultimi soldi – ci dice il 40enne, marito e padre di un bambino – li abbiamo ricevuti nel luglio scorso. Consideri che ce li dovrebbero dare in un’unica soluzione e invece in quell’occasione li ho ricevuti personalmente in due rate a distanza di mesi una dall’altra”. Il sussidio, che riguarda le persone con disturbo mentale, in presenza dei requisiti richiesti, viene erogato dalla Regione tramite i Comuni.
“Per tutti noi – aggiunge il portavoce del gruppo – è un continuo disagio. E non parlo solo delle condizioni di vita a cui siamo costretti dalle nostre patologie. Alcuni hanno grandissime difficoltà anche solo per raggiungere gli uffici e spesso gli addetti agli sportelli non sanno neanche cosa rispondere. Vorremmo far capire a tutti che anche noi, persone con disturbi pscichici, siamo cittadini come tutti gli altri e come tali esigiamo di essere informati e rispettati in quelli che sono i nostri sacrosanti diritti”.