
“Faccio questa strada ogni giorno – ci racconta dolorante immobilizzato all’interno dell’ambulanza della Croce Bianca, Christian Melis, 43 anni, residente a Olbia – e ho sempre evitato quel buco che attraversa la carreggiata. Oggi invece si è infilata la ruota anteriore e sono volato. Questa strada è piena di trappole che spuntano quotidianamente. Chi usa la moto rischia moltissimo”.
E come dargli torto. Melis ha riportato un trauma alla caviglia e ferite lacero contuse che chi cade con la moto conosce bene: sono simili a dolorose bruciature. Per fortuna al momento della rovinosa caduta i riflessi del conducente di un’auto che proveniva dal senso opposto sono stati determinanti per evitare l’investimento.
L’incidente occorso al 43enne ha ancora una volta messo sotto accusa la condizione delle strade di Olbia. Sulla sopraelevata che da via Vittorio Veneto porta alla rotatoria di via Redipuglia, ci sono buche simili a tagli dell’asfalto che attraversano longitudinalmente l’intera strada. Anche in piena curva.
Con il tempo e, soprattutto, con le ultime piogge, i buchi diventano crateri talmente pericolosi, in particolare per i veicoli a due ruote, che anche esperti motociclisti finiscono per farsi male. I rilievi dell’incidente sono stati eseguiti dalla Polizia Locale.