
I primi malori nel B&B di famiglia vicino alla strada per la chiesa campestre San Vittore, poi la chiamata al 118 e il disperato tentativo di andare incontro all’ambulanza per guadagnare secondi preziosi. Tutto drammaticamente inutile malgrado il primo soccorso in strada. Gianfranco Murgia, 59 anni, originario di Nughedu San Nicolò, finanziere in pensione dal 2010, è morto per un infarto, tra le braccia della moglie, che lo accompagnava in auto, e i medici che non hanno potuto far altro che certificarne il decesso. E’ accaduto giovedì scorso intorno alle 13:30, nel prolungamento di via Barcellona, sotto il viadotto per Sassari ma abbiamo evitato di pubblicare la notizia perché le tre figlie di Murgia studiano fuori dall’isola: una in italia e due all’estero e attraverso la rete, avrebbero potuto apprendere della morte del padre prima di affrontare un lunghissimo viaggio verso Olbia dalla Cina e dagli Stati Uniti.
Sotto il ponte per San Vittore, nei minuti successivi alla tragedia, si erano riuniti decine di colleghi, alcuni andati in pensione nello stesso periodo di Murgia. Cono loro era presente anche il comandante delle Fiamme Gialle, Danilo Lucarelli. Da quando aveva terminato il servizio attivo, il giovane pensionato ricopriva il ruolo di sindaco revisore nella sezione locale dell’ANFI, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. L’uomo era molto stimato e ben voluto in città. A lui i colleghi hanno dedicato il corteo in ricordo della Liberazione del 25 aprile che si è celebrato ieri a Olbia. I funerali di Gianfranco Murgia si svolgeranno questo pomeriggio nel suo paese di origine.