
La Questura di Sassari ha messo i sigilli al Moulin a Vent di via La Marmora a Olbia dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti la notte del 14 dicembre quando una decina di persone, uscita dal locale, aveva invaso la via e la zona di piazza Matteotti lanciando bottiglie, urlando e creando il caos. Queso pomeriggio è intervenuta la Polizia Amministrativa di Sassari e gli uomini del Commissariato di Olbia. Il locale era stato anche oggetto di un esposto degli abitanti della via che lamentavano un movimento notturno “rumoroso” specie nel periodo estivo. Il club resterà chiuso per 30 giorni.
Era stata annunciata già la settimana scorsa l’azione della Questura volta al controllo dei locali notturni in città e questo pomeriggio il questore di Sassari, Pasquale Errico ha firmato il provvedimento di chiusura per il Moulin a Vent Club. Il locale, secondo gli inquirenti, era abituale ritrovo di pregiudicati e persone considerate pericolose per la sicurezza pubblica. Alcune risultavano iscritte al circolo.
Contro il frastuono proveniente dal locale e la pericolosità della zona, gli abitanti delle case intorno al club avevano presentato un esposto con le firme di almeno venti famiglie stanche di non dormire la notte e di essere continuamente svegliate da risse tra ubriachi.
Il club si trova in via La Marmora, l’antica Bidda Noa, che si affaccia su piazza Matteotti. Un’area dove si verificano scorribande notturne e in alcuni casi risse simili a guerriglie come quella dello scorso gennaio avvenuta nella piazza della Trivenere.
Per quei fatti, la Polizia Amministrativa della Questura aveva provveduto a chiudere uno dei bar Kebab con la stessa misura scattata oggi per il Moulin a Vent: art. 100 che implica la sospensione della licenza per questioni di pericolosità sociale.