
Appartiene ad un avvocato di Fiesole (FI) la casa andata in parte distrutta dall’incendio che ieri ha devastato la località turistica Costa Corallina a sud di Olbia. L’abitazione composta da 7 vani, ha subito importanti danni anche all’interno. L’uomo, con la moglie e alcuni familiari sono stati provvidenzialmente evacuati quando si è avuta la certezza che l’incendio stava puntando sulle case. Il professionista toscano frequenta la Corallina da circa 35 anni e, per un terribile gioco del destino, aveva già visto bruciare la sua casa 26 anni fa, il 1° agosto del 1989.
Poca cosa rispetto alle vite che quell’incendio spaventoso avvenuto tra Porto San Paolo, Costa Corallina e San Teodoro colpì per la prima volta villaggi turistici. Morirono 5 persone: Quirico Cudoni, 60 anni, Giacomo Cudoni, 31 anni, Giuseppe Locurcio, 50 anni, Anna Compagnone, 47 anni e Annie Richard De La Tour Marabini, 42 anni.
Ma quell’anno non fu l’unico contributo di sangue. Solo 27 giorni dopo la Gallura assistette ad nuova ecatombe che costò la vita a tredici persone nelle campagne di Milmeggiu, tra Portisco e San Pantaleo. Il fuoco uccise 13 persone: Giuseppe d’Amato, 2 anni, Maria Annunziata Sessa, 30 anni, Maria Pia Lo Muscio, 51 anni, Filippo Secchia, 10 anni, Barbara Secchia, 16 anni, Paola Vitelli, 44 anni, Anna Romano, 66 anni, Erica Salis, 55 anni, Elisabeth Heinz Hungerer, 38 anni, Helmut Heinz Hungerer, 38 anni, Guido Ardizzone, 63 anni, Giovanni Deiana, 65 anni, Francesca Pileri, 60 anni.