
Avevano appuntamento con il reparto di radiologia dell’ospedale di Olbia e per questo motivo erano usciti di casa nel primo pomeriggio ma al loro rientro, Piera Careddu e suo marito Nino Brandanu, pensionato, costretto sulla sedia a rotelle da 10 anni, hanno trovato l’appartamento a soqquadro. E’ accaduto ieri pomeriggio in via Mozart, traversa di via Goldoni a Olbia.
Da una rapida ricognizione sono risultati evidenti i segni di scasso in una finestra posteriore. Una volta penetrati all’interno, come si può vedere dalle immagini, i ladri hanno rovistato ogni cosa, frugato nei cassetti, negli armadi, nelle dispense, ripulendo camera per camera di tutti pezzi di valore che trovavano.
Da un primo elenco il bottino si aggirerebbe intorno ai 15 mila euro in oro e oggetti preziosi, e 800,00 euro in contanti. Mancano all’appello anche pacchetti di sigarette e persino scatole intere di cioccolatini. Altre cose come un computer, la macchina fotografica e un cellulare, ben in vista, sono rimasti al proprio posto. Forse i malviventi sono scappati a piedi e hanno evitato di accollarsi cose ingombranti o difficili da “piazzare”. Ai coniugi Brandanu, dopo lo sgomento, non è rimasto altro che sporgere denuncia ai Carabinieri.
“I miei genitori sono rimasti molto turbati da quando è accaduto – ha detto la figlia Manuela -. Oltre al valore economico e affettivo degli oggetti rubati resta lo sdegno per un atto ignobile e vigliacco. Sono certa – ha aggiunto – che chi è entrato nella nostra casa, ha visto i miei uscire. Questi sciacalli, non so come definirli, devono aver visto mio padre sulla sedia a rotelle entrare a fatica in auto aiutato da mia madre e non si sono messi nessuno scrupolo. Da queste parti non è la prima volta che si registrano furti in appartamenti, anche in pieno giorno. C’è in giro gente senza coscienza che colpisce le persone più deboli. E non mi so rassegnare”.