
La condotta colabrodo di via Barcellona conta un numero impressionante di rattoppi. Sarebbero almeno 200 gli interventi delle imprese che continuano a applicare “collari” ad una rete vecchia di oltre 45 anni che ormai non tiene più. Ma Abbanoa insite nelle riparazioni e continua a spendere circa 600 euro a intervento. Ebbene, i calcoli a spanne parlano di numeri impressionanti. La condotta che si trova nella parte alta di via Barcellona a Olbia sarebbe costata in riparazioni almeno 120 mila euro! Il tutto per circa 600 metri di tubi che si spaccano continuamente. Ma ora la gente ha perso la pazienza e dice “basta ai rattoppi, non ne possiamo più di vivere tra la polvere e il fango tutti i giorni”.
E come dar torto ai cittadini e ai gestori delle attività commerciali di questo tratto di strada abbandonato al proprio destino. In superficie si perde il conto dei rattoppi di cemento lungo la strada. Un intero marciapiede è diventato un percorso pieno di cunette. La condotta si è rotta anche ieri. “Ce l’aspettavamo. Era questione di ore – commenta un commerciante della zona -. Due giorni fa c’è stato il black out nella zona ospedale. Una volta riparato il guasto è stata ridata pressione. E quando l’acqua arriva qui, come sanno bene gli “esperti”, si spaccano i tubi che non reggono più”. In gergo la spinta si chiama “testa d’ariete” e mette in crisi le condotte più deboli e vecchie.
Come si vede dalle immagini, l’impresa Acciona è stata chiamata a tappare il nuovo buco. I tecnici hanno lavorato sotto la pressione dell’acqua che fuoriusciva dal tubo per applicare un altro, l’ennesimo, tappo. Nel tratto di meno di un metro di condotta abbiamo contato 3 “collari” (speciali fasce metalliche che si usano per chiudere le perdite). Ognuna di queste ha un costo di circa 200,00 euro. Al danno economico occorre aggiungere lo spreco di acqua che solo in questa zona della città ha raggiunto quote incalcolabili.
La gente del posto racconta che un paio di anni fa era stato predisposto un finanziamento per il rifacimento di quel tratto di rete idrica ma i soldi sarebbero andati da altre parti. Intanto mentre Abbanoa continua a tormentare gli utenti con bollette da capogiro e slacci illegali (l’ultimo solo tre giorni fa ai danni di un pensionato come riportato in un articolo dal nostro giornale) quella parte sotterranea di via Barcellona diventa ogni giorno di più un’idrovora di soldi. (Altre foto in fondo all’articolo)