
“Ho sentito rumore in strada. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto le fiamme nella macchina. Noi e gli abitanti della palazzina siamo usciti in strada e abbiamo cercato di spegnere l’incendio con le coperte e poi sono arrivati i Vigili del Fuoco”. E’ il racconto della titolare dell’impresa di pulizie Egla, una cittadina nata in Albania e residente a Olbia da 15 anni. L’attentato è avvenuto intorno alle 3:00 di stanotte in via delle Felci. L’auto, un Suv Mitsubishi L200 utilizzata per il lavoro, era parcheggiata di fronte al domicilio familiare che coincide con la sede dell’impresa. Per il calore è andato in frantumi il cristallo anteriore e parte della carrozzeria.
“Non abbiamo mai ricevuto minacce – ha detto la signora commentando l’accaduto -. Nella nostra agenzia, a seconda del lavoro che prendiamo, trovano occupazione anche persone sarde. Abbiamo sempre lavorato in pace e serenità”. La titolare della Egla non si spiega il movente che ha armato la mano degli incendiari ma i Carabinieri, intervenuti stanotte, non escludono che dietro l’attentato ci possano essere motivi di concorrenza. E il secondo attentato incendiario in città nel giro di tre giorni. Il precedente è avvenuto in via Ancona dove sono state prese di mira le auto personali di due esponenti dell’impresa Dau costruzioni.