OLBIA. Il porto di Olbia si prepara a una stagione crocieristica in forte espansione. Secondo i dati pubblicati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna (AdSP), per il 2025 sono previsti 94 approdi e un flusso di passeggeri che potrebbe superare i 95mila crocieristi registrati nel 2024.
L’incremento del traffico conferma il trend positivo degli ultimi anni e consolida la posizione di Olbia tra i principali scali crocieristici della Sardegna, insieme a Cagliari e Golfo Aranci. Complessivamente, la Regione punta a oltre 700mila crocieristi, con 290 approdi programmati.
Nel dettaglio, il capoluogo gallurese si conferma punto strategico per le grandi compagnie, garantendo possibilità di imbarco per le crociere nel Mediterraneo con i gruppi MSC e Costa. Un’opportunità che, nel 2024, ha già permesso a oltre 18mila passeggeri di partire direttamente dallo scalo olbiese.
Il calendario del 2025 comprende 180 approdi a Cagliari, 4 a Golfo Aranci, 3 a Porto Torres e 5 ad Arbatax, con ulteriori prenotazioni attese nelle prossime settimane anche per Oristano. Nell’ultima stagione, i crocieristi in transito hanno raggiunto 540mila a Cagliari, 37mila a Golfo Aranci, 5700 a Porto Torres, 165 ad Arbatax e 5000 a Oristano, consolidando la Sardegna come una delle destinazioni più attrattive per il settore.
“Come già più volte annunciato, per questa stagione crocieristica ci siamo dati un obiettivo preciso: superare i già eccellenti numeri finora raggiunti dal mercato nei porti di competenza – dichiara Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. Ci sono tutte le premesse, sia per numeri di scali programmati che per coefficiente di riempimento delle navi, per sfondare il tetto dei 700mila crocieristi e balzare avanti nella top ten della classifica nazionale.
Nelle prossime settimane contiamo, comunque, di ricevere altre prenotazioni, così come proseguiremo l’attività di stimolazione del mercato, in particolare per i porti a traffico più ridotto, con primo appuntamento strategico al Seatrade Cruise Global di Miami, previsto ad aprile, durante il quale incontreremo i principali gruppi armatoriali per consolidare e sviluppare ulteriormente il settore”.