OLBIA. Un anno orribile per le crociere a Olbia. Dopo il vento e la mancanza di un secondo rimorchiatore, ora sono i bassi fondali in alcuni punti della canaletta del porto a preoccupare il comandante della Costa Pacifica, che ha già annunciato il cambio di rotta da Olbia a Oristano.
E QUATTRO, ANZI CINQUE. Con quello di domani della Costa Pacifica sono quattro gli approdi saltati in un mese. Ma al conteggio si deve aggiungere anche il secondo forfait della Marella Explorer 2 che ha già eliminato dalle sue toccate quella di Olbia prevista per il 30 maggio. Per quella data, infatti, il meteo annuncia un vento di 20 nodi. Non una tormenta ma senza il secondo rimorchiatore la compagnia ha già dichiarato che non farà scalo a Olbia. Cinque approdi in meno, dunque, in un solo mese. Occorre tenere il conto per comprendere appieno il danno economico a fine stagione per il sistema portuale olbiese, così da mettere sulla bilancia gli effetti di una mancata azione che, se non diventa energica, rischia di trasformare l’indotto turistico in un disastro per il 2024. A tutto vantaggio di altri porti che non vedono l’ora di vestire la maglia della riserva che va in gol all’ultimo minuto.
OLBIA PIANGE. Domani non è previsto vento e, anche se ancora non è comparso un secondo rimorchiatore da affiancare al Mascalzone Latino, malgrado le promesse in sede di tavolo tecnico, ecco emergere un antico problema: il fondale. Secondo il comandante della Costa Pacifica (la nave con il pescaggio maggiore dell’intera compagnia) il porto di Olbia non garantirebbe i 9,5 metri minimi di fondale su tutto il tratto della canaletta. Lo avrebbe appurato nel corso di due approdi precedenti. Il condizionale è d’obbligo perché la Direzione Marittima non ha diffuso l’ultima comunicazione ufficiale della Pacifica.
ORISTANO RIDE. Intanto, nella città di Eleonora si stappa lo spumante. “Martedì 28 maggio il porto di Oristano-Santa Giusta accoglierà la prestigiosa nave da crociera Costa Pacifica che trasporta quasi 4.000 passeggeri” si legge nel sito del Comune del capoluogo di provincia. E ancora: “Il comune di Oristano, in stretta collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e la Capitaneria di Porto di Oristano, sta lavorando intensamente per garantire che l’accoglienza in città sia impeccabile. Saranno messe in atto diverse iniziative per facilitare l’accesso ai punti di interesse turistico, migliorare la viabilità e assicurare che i servizi di ristorazione e intrattenimento siano pronti ad accogliere i visitatori”.
DEVIAZIONE E AUTOGOL. Nessun accenno al fatto che la scelta di Oristano è un ripiego. La Costa Pacifica va a Oristano perché salta Olbia. Ma nessuno lo ha detto. Ci può stare. D’altronde quando si va in gol non conta se c’è stata una deviazione o addirittura un autogol come nel caso di Olbia. Il problema dei fondali, se davvero così fosse, rischia di essere un cappio per il turismo crocieristico perché, se arrivasse la conferma che in almeno due punti il fondale è più basso di 9,5 metri, la Costa Pacifica potrebbe tout court cancellare i prossimi 15 approdi previsti all’Isola Bianca. Urgentissimo verificare e rispondere per evitare incubi notturni.