Il consiglio dei ministri ha varato il decreto legge “Cura Italia”, contenente le misure economiche a beneficio del sistema economico, delle imprese e delle famiglie per fronteggiare l’emergenza coronavirus.“Mettiamo in campo 25 miliardi di euro – le parole del presidente del Consiglio – e attiviamo flussi per 350 miliardi. Si tratta di una manovra economica poderosa”.
Il Ministro dell’economia Gualtieri ha specificato gli assi portanti del decreto: in primo luogo, è stato previsto un finanziamento aggiuntivo pari a 3,5 miliardi per il Sistema Sanitario Nazionale e la Protezione Civile con, tra le misure, l’assunzione di nuovi medici e l’acquisto di ulteriori mascherine.
10 miliardi per il sostegno all’occupazione e ai lavoratori: è stata estesa la cassa integrazione in deroga anche per le aziende con un solo dipendente ed è stato previsto un assegno di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi e stagionali. Viene esteso il congedo parentale a 15 giorni e previsto un voucher baby sitter pari a 600 euro. Sospese per 60 giorni le procedure di licenziamento attivate dal 23 febbraio in poi. Per i lavoratori in quarantena, confermato il computo del periodo di astensione dal lavoro.
Per quanto riguardo il sistema del credito vengono sospese le rate di mutui e prestiti, tramite un sistema di garanzie pubbliche. Sospeso poi l’obbligo di versamento di tributi e contributi, con rinvio al 31 maggio per le imprese che fatturano fino a 2 milioni.
Come specificato nella conferenza stampa, tutte queste misure valgono per il solo mese di marzo. Ulteriori misure economiche saranno adottate dal governo per il mese di aprile.