Il tribunale di Tempio Pausania ha convalidato l’arresto di G.D., il 56enne di Olbia accusato di truffa aggravata e fermato in flagranza di reato nel parcheggio dell’Agenzia delle Entrate dai militari della Guardia di Finanza di Olbia.
Il giudice, dunque, ha trovato congruo il castello accusatorio del PM e nei suoi confronti ha emesso un provvedimento di divieto di dimora nella città di Olbia.
È questo il primo verdetto di una trama giudiziaria che si annuncia lunga e delicata. Il presunto colpevole, difeso dall’avvocato Guido Datome, incensurato e appartenente a una famiglia molto in vista nel capoluogo gallurese, è stato denunciato da una persona assai vicina. Ora si attende di conoscere le posizioni difensive nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica formalizzata dalla Guardia di Finanza coordinata dal capitano Carlo Lazzari.