OLBIA. Mentre ITA Airways mette in vendita i biglietti in continuità territoriale per collegare la Sardegna a Roma e Milano dal prossimo 15 maggio (per adesso acquistabili soltanto tramite le agenzie di viaggio), a destare preoccupazione tra gli operatori del settore turistico sono le tariffe per i non residenti. Non appare remota, infatti, la possibilità che subiscano notevoli aumenti di prezzo specie nel mese di agosto.
“ITA ha deciso di partecipare alla continuità sui tre aeroporti dell’Isola senza compensazione della Regione – ha dichiarato il presidente di FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) Sardegna, Gian Mario Pileri -. Non sorprende dunque che possa contare su questi incassi. La tariffa residenti è fissa e indicata dalla Regione ma rimane aperta per i non residenti. Questi ultimi voleranno al prezzo di mercato e cioè a quello che deciderà la compagnia a seconda dei riempimenti dell’aereo”.
Ad essere svantaggiati, dunque, sarebbero i non aventi diritto alle agevolazioni legate alla continuità territoriale. Queste riguardano oltre a chi vive nell’Isola, giovani, studenti universitari, diversamente abili e anziani. “È un grande problema che abbiamo sollevato tante volte, sottolineando come i sardi debbano sicuramente essere agevolati. Non possiamo pensare, però, che i non residenti paghino tra i 300 e i 500 euro per venire qui in vacanza”.
Pileri ha definito la possibile oscillazione dei prezzi come un aspetto “pericoloso” sul quale Fiavet continuerà a vigilare nel tempo. Per ora sul sito di ITA non vi è traccia dei biglietti ma la vendita online o tramite call center è prevista nel giro di pochi giorni. Saranno tre i collegamenti giornalieri per Roma che diventeranno quattro a luglio e agosto. Tre anche quelli da e per Milano, quattro da giugno a settembre.
Il presidente di Fiavet ha evidenziato come in passato esistesse una clausola capace di mettere un freno all’aumento spropositato del prezzo dei biglietti non in continuità. “I non residenti potevano pagare una tariffa tre volte superiore a quella di continuità, non di più. Adesso non esiste più questo tetto massimo perché sembra che la Comunità Europea sia contraria. Il prezzo per i non residenti viene perciò modulato in base a quello che decide la compagnia, che sia ITA o Volotea.
ITA, però, essendo una compagnia di bandiera, non dovrebbe aumentare troppo il costo dei biglietti e questo in parte ci tranquillizza. Ci saranno tariffe sicuramente più elevate ma non potranno arrivare a cifre troppo alte. Nelle settimane centrali di agosto, per esempio, un volo da Milano a Olbia con rientro tra il 20 e il 22 si aggira, per ora, intorno ai 280 euro, 140 a tratta. Prezzi accettabili se rimanessero tali.
Se Ita si comportasse come una compagnia low cost, invece – ha sottolineato Pileri -, le tariffe verrebbero aumentate man mano che l’aereo si riempie”.
Si vedrà. Nel frattempo il vettore spagnolo, che per la summer 2022 ha scelto ancora una volta Olbia come base estiva, sembrerebbe non mollare la presa sulle tratte da e per la Sardegna con l’intenzione di posizionarsi saldamente, con un nuovo piano operativo, nel mercato isolano.