Si è svolta stamattina, davanti al Comune di Olbia, la conferenza stampa dei sei firmatari dell’istanza volta all’ottenimento della zona franca extradoganale e diretta alle più alte Istituzioni regionali, nazionali ed europee.
I sei firmatari (Vanni Sanna, consigliere comunale di Olbia; Maria Rosaria Randaccio, ex dirigente della Intendenza di Finanza; Mario Caria, avvocato; Maria Antonietta Uras, sindaca di Giave; Piero Sanna, avvocato e Marcello Argiolas, tributarista) promettono battaglia, fino ad invocare il ricorso alla Corte di Giustizia UE in caso di ulteriore inadempienza da parte delle Istituzioni.
La lettera è stata inviata a tutte le autorità ed istituzioni competenti, ossia il presidente della Regione Solinas, l’assessore regionale agli enti locali Sanna, l’assessora regionale al Lavoro Zedda, l’assessore regionale al bilancio Fasolino, il presidente del Consiglio Regionale Pais, il presidente del Consiglio Conte, il presidente della Repubblica Mattarella e il presidente del Parlamento Europeo Sassoli.
“Tutte queste istituzioni hanno un compito preciso – dichiara Vanni Sanna – Solinas può reiterare la delibera fatta nel 2013 da Cappellacci. Conte ha il compito di inviare la richiesta alla Commissione Doganale Europea. Mattarella deve vigilare sul percorso costituzionale e Sassoli sull’applicazione del regolamento”.
“Non è una chimera e non siamo dei visionari – ci tengono a sottolineare i firmatari – la zona franca è un nostro legittimo diritto. Lo Statuto della Regione Sardegna, i diversi decreti legislativi, regolamenti comunitari e codici doganali UE ci danno ragione ed evidenziano il sacrosanto diritto costituzionale dei sardi all’ottenimento della zona franca extradoganale”.
Alla conferenza stampa è brevemente intervenuto anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi: “È una battaglia che si porta avanti da troppo tempo. La zona franca sarebbe un bel regalo per migliorare la qualità della vita dei sardi. Qualora ci fosse uno spiraglio sarei della partita, ma purtroppo ad oggi non vedo questa possibilità”.