“E’ con il massimo allarme che segnalo la situazione venutasi a creare nell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania che, prima per il caso del reparto di Ortopedia, ora per ciò che sta accadendo nel reparto di medicina, rischia di diventare un vero e proprio focolaio per la diffusione del virus”. È il principio di un durissimo documento firmato dal vice sindaco di Tempio Pausania, Gianni Addis e sottoscritto dai sindaci di Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Trinità d’Agultu e Vignola, e Viddalba.
Anche a Tempio, come abbiamo riferito dei due pazienti affetti da virus a Olbia, si parla della “presenza di un paziente positivo nel reparto di medicina in isolamento che non è possibile trasferire nella sezione Covid-19, né possono essere dimessi o spostati gli altri pazienti ricoverati perché non sono disponibili tamponi da eseguire su di loro”.
Addis sostiene che “A fronte di tale dato accertato, il reparto non è stato chiuso, non è stato sanificato, i pazienti sono tuttora ricoverati, i medici e il personale paramedico, gli OSS, oltre agli addetti dei vari servizi collaterali quali quello di pulizia, non sono stati sottoposti ad alcuna misura di sicurezza per limitare il contagio, non sono stati sottoposti a test con i tamponi rinofaringei, non sono stati isolati o messi in quarantena ma gli è stato detto di limitarsi agli spostamenti casa-ospedale per continuare il proprio lavoro”.
Il documento denuncia apertamente che “Il reparto di ortopedia invece, dove si è registrato il primo caso di positività di un paziente trasferito dall’ospedale di Nuoro, è stato sottoposto a sanificazione ma i medici e gli operatori non sono stati tutti sottoposti a tampone e continuano a frequentare gli ambienti ospedalieri. Inoltre, il personale dell’ospedale continua a circolare liberamente in tutti i reparti, negli spazi comuni dell’ospedale, nel bar presente all’ingresso dello stesso ospedale, al quale peraltro, vi accedono anche i soggetti esterni, visitatori, familiari dei ricoverati e chiunque vi abbia accesso, senza alcuna protezione.
Un numero incontrollabile di persone, quindi, potenzialmente esposto al contagio e allo stesso tempo potenziale trasmettitore del virus, che circola nella più totale assenza di misure precauzionali di sicurezza”.
Addis aggiunge un elemento inquietante e cita “l’Ufficio di stato civile del Comune di Tempio Pausania che riferisce e informa che in data di ieri 21/03/2020 sono decedute 5 persone nel territorio comunale, di cui: 3 in ospedale, 2 delle quali con la seguente causa di decesso: ‘Polmonite bilaterale – insufficienza respiratoria acuta in paziente con polmonite. Tutti morti nel reparto di medicina’, 1 in hospice 1 in abitazione.
Ho già avuto modo – continua il documento – di segnalare più volte telefonicamente ai vertici dell’Azienda Sanitaria la totale assenza di comunicazione informativa istituzionale nei miei confronti, fatta eccezione, a onor del vero, per due sole mail ricevute nella tarda serata di ieri, a firma del dirigente medico della direzione sanitaria del presidio sanitario di Tempio Pausania, peraltro dietro mia sollecitazione. Tutte le notizie della situazione dell’Ospedale cittadino, compresa quella del trasferimento del paziente positivo dall’ospedale di Nuoro a quello di Tempio Pausania, le ho apprese ufficiosamente da altre persone che a loro volta le avevano apprese da Facebook. Questo è stato dell’arte.
A tutte le Autorità in indirizzo (Oltre ai vertici della Ats la nota è stata inviata alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania alla Prefettura di Sassari), ciascuna per la propria competenza esclusiva e responsabilità, chiedo, pertanto, insieme agli altri colleghi Sindaci, di adottare con estrema urgenza ogni misura idonea a mettere in sicurezza l’Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania, e di agire con ogni strumento ordinario e straordinario messo a disposizione dell’ordinamento statutario speciale della Regione Sardegna per evitare il diffondersi del contagio prima all’interno della struttura e poi nella popolazione.
Chiedo soprattutto, insieme agli altri colleghi Sindaci, di sottoporre ai tamponi rinofaringei tutto il personale che ha operato nel reparto di Ortopedia dove si è registrato il primo caso di positività, e del reparto di Medicina dove è tuttora ricoverato il paziente positivo al virus, di adottare i protocolli di sicurezza previsti dalla legge e di vigilare sulla loro stretta osservanza.
Chiedo, rinnovando la richiesta già formulata, che tutto il personale dell’Ospedale venga rifornito di dispositivi di protezione individuale (PDI), quali guanti, mascherine, occhiali e ogni altro dispositivo indispensabile per continuare a prestare assistenza e cure in sicurezza.
Chiedo, infine, d’ora in poi, di essere tempestivamente e ufficialmente informato su ogni novità, circostanza, sviluppo della situazione legata all’emergenza sanitaria da diffusione del coronavirus, che riguardi l’Ospedale cittadino di Tempio Pausania e di dare immediato riscontro sulla attuazione delle presenti richieste”.