Non lo dimenticherà facilmente il giorno di Ferragosto 2020, Pietro Paolo Cossu, soccorritore dell’Associazione Agosto 89 di Arzachena. Questa mattina alle 5:00 durante il soccorso a un ferito nei pressi di un noto locale di Porto Cervo, è stato preso a pugni da un giovane esagitato che, bordo di una Mercedes, voleva a tutti i costi che l’ambulanza si spostasse per farlo passare. Cossu è finito all’ospedale con la frattura del setto nasale e con un primo referto di 15 giorni di cure.
Sul suo volto i segni evidenti della brutale aggressione. Eppure Pier Paolo Cossu – come si legge in un post dell’associazione, aveva chiesto con gentilezza ai due giovani “di attendere un attimo che avevano quasi fatto”.
Ebbene, in tutta risposta il giovane turista alla guida della Classe A (colore giallo) al grido di “ci state rovinando la vacanza” gli ha sferrato un pugno in faccia e dal quel momento si è accesa una baruffa con tre soccorritori da una parte e i due turisti dall’altra.
Oltretutto, prima che i due scappassero a tutto gas facendo perdere le loro tracce, avrebbero anche tentato di investirli. “La strada era stretta – ci dice il presidente dell’associazione Salvatore Locci -, e i nostri operatori dovevano prestare soccorso a una persona a terra, un codice giallo, e dunque non grave. Quando si è presentata la Mercedes di fronte all’ambulanza avevano praticamente concluso l’intervento”.
Locci non nasconde la sua amarezza: “Mi dispiace molto per quanto è successo – sottolinea il presidente -. Essere presi a pugni mentre stai soccorrendo un malcapitato è un atto che non trova giustificazioni. Mi dispiace per Pietro Paolo e per gli altri due soccorritori Gabriele Mura e Samuele Porcu della sezione di Abbiadori a cui va tutto il mio sostegno e il mio incoraggiamento ad andare avanti malgrado questo spiacevole episodio. Siamo già in contatto con le forze dell’ordine per risalire agli autori e a breve ci tuteleremo con le azioni dovute”.