Amici e colleghi di Tonino Altana, forestale, 60 anni, di Buddusò e residente a Olbia, morto in seguito alle ferite riportate nel tragico incidente stradale avvenuto intorno alle 21:00 dell’8 aprile scorso, si sono uniti ai familiari per le esequie celebrate da don Andrea Raffatellu nelle chiesa della Sacra Famiglia.
“Ancora una volta ci ritroviamo a celebrare una messa per persone morte in maniera cruenta – ha detto don Raffatellu nel corso dell’omelia funebre -. Tonino era giovane e pieno di vita. Per questo i suoi cari piangono. Ma la risposta alla morte occorre ricercarla nel Signore in cui c’è una vita che non ha fine dove niente può cancellare l’amore eterno”.
Il sacerdote ha parlato espressamente di Tonino quale “lavoratore in gamba che sapeva portare avanti, con grande dignità, le sue responsabilità. Purtroppo sulla strada basta una piccola distrazione, un attimo fatale per spezzare una vita terrena, così tanto fragile. Resta il suo insegnamento, il suo percorso d’amore in vita: un bene inestimabile che niente e nessuno potrà cancellare”.
La salma di Tonino Altana sarà tumulata nel cimitero, con tutta probabilità, lunedì prossimo.
Sul fronte giudiziario l’indagine, almeno per il momento, segna il passo. Fino ad ora si può parlare esclusivamente di atti dovuti. Il conducente che avrebbe tamponato il Vespone sul quale viaggiava Altana e l’autista del furgone di lavoro che lo ha investito dopo il volo dalla moto e lo schianto sull’asfalto, restano indagati. La ricostruzione della dinamica da parte della Polizia Stradale sarà esaminata nel dettaglio non prima di lunedì prossimo.
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