Ad Antonio Todesco, in riconoscimento delle particolari benemerenze acquisite nella realizzazione delle finalità associative, con decreto del 2 giugno 2014, firmato dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e controfirmato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata concessa l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. La notizia era stata fonte di gioia per lo storico presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Olbia; la sua ultima, grande soddisfazione prima della morte sopraggiunta il 3 agosto dello stesso anno, a seguito di una grave malattia.
Oggi, nel corso di una toccante cerimonia nella Sala Giunta del Municipio di Olbia, la pergamena del Cavalierato è stata consegnata alla vedova Natalina Varrucciu e alle figlie Agnese, Roberta e Tomasella. Nato a Calangianus il 27 marzo del 1931, Antonio Todesco si era trasferito a Olbia negli anni Sessanta. Era molto conosciuto e stimato per il suo impegno sociale e per la sua attività tra i confratelli della Santa Croce, sempre animato da una fede religiosa intensamente vissuta.
La sua figura è stata ricordata oggi, oltre che dal sindaco Giovannelli, da diversi amici presenti alla cerimonia: Michele Moro, attuale vice-presidente dell’ANMI, Paolo Piro, Paolo Manca e Umberto Ruggiu. Tutti hanno sottolineato l’impegno profuso da Antonio Todesco nei venti anni da lui trascorsi alla presidenza dell’ANMI.
Durante il suo mandato fece costruire la sede dell’associazione in Piazza Marinai d’Italia, in zona Sacra Famiglia ed erigere una statua ai Marinai morti in guerra. Umile e caritatevole ma determinato e perseverante nel raggiungere gli obiettivi, era amato e ricercato per la sua simpatia e la sua signorilità.
Appassionato di pesca è stato tra gli organizzatori Festa del Calamaro di Porto Rotondo. “Nelle sue battaglie lo hanno sostenuto in tanti”, ha ricordato la figlia Agnese che ha voluto ringraziare, tra gli altri, il sindaco Gianni Giovannelli e l’ex primo cittadino Settimo Nizzi.
Tanta commozione nelle parole della figlia Roberta: “E’ stato un padre speciale per il suo modo di essere presente sempre, in qualsiasi circostanza. In ogni momento della sua vita ci ha fatto sentire il suo amore. Adorava i suoi nipoti: Giuseppe, Andrea, Romolo, Cristiana e Diletta. Per capire quanto fosse legato alla famiglia basta un particolare: anche quando io e le mie due sorelle ci siamo sposate lui ci voleva tutti a pranzo, ogni giorno, nella sua casa bianca di via Aldo Moro. E lui, da vero patriarca, era felice. Ci dispiace solo che non potrà diventare bisnonno e conoscere Aurora che nascerà tra qualche mese, la figlia di Giuseppe, il suo primo nipote.”
Nel suo breve intervento il sindaco ha sottolineato che “la cerimonia di consegna della pergamena del Cavalierato è un momento istituzionale, di gioia e commozione, in cui l’intera comunità si stringe intorno ai familiari di Antonio Todesco che ha saputo onorare nel modo migliore la città di Olbia e i suoi valori”.