OLBIA. È già tempo di bilanci per il Capodanno che in Sardegna, dall’alto delle 50mila presenza (dati aggiornati a ieri sera), non ha avuto rivali. Per capire il gradimento dei turisti abbiamo chiesto come sono andate le cose a Fabio Fiori, dirigente di Federalberghi Gallura.
“Io vi trasferisco i commenti dei clienti che hanno soggiornato negli hotel e occorre subito fare una premessa: la festa è cominciata ben prima di San Silvestro perché a Olbia abbiamo avuto prenotazioni di una settimana e anche oltre. La serata del 31 in sé, in tutta onestà, è stata straordinaria, eccezionale, incredibile, come l’hanno definita i nostri ospiti”.
Secondo Fiori tra i punti di forza più apprezzati dai clienti, provenienti in gran parte da Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari, ha funzionato alla grande l’accoppiata Zucchero/Salmo. “Si tratta di target diversi e noi lo abbiamo potuto verificare. Le famiglie con figli piccoli sono rientrate in albergo intorno a mezzanotte e mezzo, dopo Zucchero e il brindisi, gli altri, quelli più giovani sono rientrati dalle 4 del mattino in poi. Alcuni anche dopo l’alba”.
Hanno funzionato anche altri accorgimenti logistici. “Un aspetto assolutamente da ripetere – ha aggiunto Fiori – è stata l’idea di chiudere la parte bassa di via Garibaldi e di collocare i chioschi di cibo e bevande. È stato ottimo perché era tutto vicino al cuore dell’evento e i clienti degli hotel hanno potuto scegliere se fare il cenone o un pasto frugale e tuffarsi nella bolgia dell’arena del Molo Brin. Una soluzione intelligente”.
Ma non basta. “La ciliegina sulla torta sono stati i commenti per aver trovato alle 8:00 del mattino il centro tirato a lucido. Ci hanno fatto tantissimi complimenti perché mentre la sera prima sono rientrati camminando su un mare di bicchieri a perdere mentre la mattina sembrava un sogno. Hanno tutti avuto parole di elogio per l’amministrazione comunale e gli organizzatori”.
Infine, dal punto di vista economico “è stato assolutamente positivo per tutto il settore compreso l’extra alberghiero. Ripeto, abbiamo riempito ogni letto della città. Purtroppo gli hotel più grandi non sono riusciti ad aprire perché i loro costi di gestione sono molto alti e una settimana non avrebbe compensato le perdite a meno di prezzi impossibili.
Però, – conclude Fabio Fiori – se si programma per tempo e si preparano pacchetti con altri aventi ravvicinati e idee per un dicembre ancora più attrattivo, e soprattutto, se la Regione interviene a calmierare i prezzi dei voli, allora la domanda potrebbe persino crescere e arrivare al top dell’offerta. Ritengo che con tutta l’esperienza maturata in tanti anni di importanti eventi in città io credo che si possa tranquillamente mantenere questo standard qualitativo e anche migliorarlo”.